Salernitana, missione attaccante. Nonostante abbia parlato ufficialmente di “mercato chiuso con l’arrivo di Daniliuc”, il presidente Danilo Iervolino ha incontrato ieri sera l’amministratore delegato Maurizio Milan e il direttore sportivo Morgan De Sanctis per fare il punto della situazione e per capire se sia il caso di inserire ulteriori tasselli in una rosa già di spessore. Mister Nicola, tuttavia, è stato chiaro: serve un attaccante fisicamente forte, che abbia caratteristiche completamente diverse da quelle di Bonazzoli, Dia e Botheim. In estrema sintesi la situazione è questa: la pista Michy Batshuayi si è complicata per motivi economici e il Chelsea non avrebbe partecipato al pagamento dell’oneroso stipendio e non per una esigua percentuale, Dovbyk del Dnipro non appare del tutto convinto della destinazione e ha preso ancora tempo smentendo firme imminenti e sono stati proposti altri calciatori che militano all’estero. Su tutti Nicholson, valutato 5,5 milioni dallo Spartak Mosca. E’ alto centonovantadue centimetri, gode della stima di De Sanctis, ma costa tanto e c’è grande concorrenza. E coì il direttore sportivo, elogiato pubblicamente da tutti i componenti della società, per non farsi cogliere impreparato ha deciso di riaprire la trattativa con Piatek ragionando con l’Hertha Berlino sulla formula del prestito gratuito con bonus e incentivi in base ai gol segnati. Il nome del “Pistolero” è stato fatto direttamente da Davide Nicola, convinto che il sistema di gioco attuato dalla Salernitana possa consentirgli di esplodere nuovamente dopo un periodo di costante involuzione.

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