Di Giovanni Di Domenico

Il Salerno Club 2010 non ci sta ed alza la voce. Il club presieduto da Salvatore Orilia e dal responsabile della comunicazione Andrea Criscuolo ha deciso di inviare una lettera aperta al neo presidente dell’AIA Alfredo Trentalange e ai numeri uno di FIGC e Lega B Gabriele Gravina e Mauro Balata. In questa lettera (che proponiamo di seguito) si fa riferimento agli aiuti arbitrali verso il Monza di Silvio Berlusconi e Adriano Galliani (quest’ultimo vicepresidente della Lega B dal 7 gennaio scorso, ndr), invocando a gran voce l’applicazione del VAR e della Goal Line Technology per questo finale di stagione.  

Preg.mo Dr. Gabriele Gravina – Presidente FIGC
Preg.mo Dr.Mauro Balata – Presidente Lega B
Preg.mo Dr.Alfredo Trentalange – Presidente AIA FIGC

Il Salerno Club 2010, alla pari di tutti i supporters delle squadre che militano nel campionato più bello equilibrato ed avvincente, ovvero la Lega  B,  rammenta che il TITOLO I bis-Codice di Giustizia Sportiva “FIGC NORME DI COMPORTAMENTO”- Art. 1bis Doveri e obblighi generali, recita testualmente: “1. Le società, i dirigenti, gli atleti, i tecnici, gli ufficiali di gara e ogni altro soggetto che svolge attività di carattere agonistico, tecnico, organizzativo, decisionale o comunque rilevante per l’ordinamento federale, sono tenuti all’osservanza delle norme e degli atti federali e devono comportarsi secondo i principi di lealtà, correttezza e probità in ogni rapporto comunque riferibile all’attività sportiva”.
Proprio il richiamo ai principi di lealtà, correttezza e probità in ogni rapporto comunque riferibile all’attività sportiva impone, senza voler cadere in vittimismo eo urlare a complotti, allo scrivente sodalizio di porre alla Vs. attenzione gli episodi ,di seguito analiticamente elencati, e che hanno visto come protagonista l’AC Monza Calcio.
Elenco cronologico episodi:
1. Prima giornata, Monza-Spal: arbitro Orsato. Nel corso della ripresa il direttore di gara ha concesso un rigore inesistente a favore dei brianzoli punendo un presunto contatto tra Dickmann e Sampirisi
2. Quarta giornata, Monza-Chievo: arbitro Abisso. Dopo pochi minuti del primo tempo concesso un calcio di rigore molto generoso ai padroni di casa per tuffo di Finotto
3. Quinta giornata, Cittadella-Monza: arbitro Paterna. Primo successo esterno dei brianzoli per 2-1 grazie a due calci di rigore, soprattutto il primo inesistente
4.  Decima giornata, Reggiana-Monza: arbitro Gariglio. Molto contestata l’espulsione del calciatore granata Cambiaghi per un intervento su Barillà
5.  Quindicesima giornata, Cremonese-Monza: arbitro Marchetti. A inizio secondo tempo entrata da dietro di Armellino su Gaetano che stava ripartendo pericolosamente in situazione di superiorità numerica. Da regolamento era cartellino rosso, il Direttore di gara si è limitato all’ammonizione …………
6. Ventesima giornata, Spal-Monza. arbitro Marinelli. Negato un calcio di rigore netto alla Spal per atterramento in area di Paloschi. Il risultato era di 1-1. Poco dopo entrata di Frattesi su Strefezza, da dietro. c’erano gli estremi per l’espulsione
7. Ventunesima giornata, Monza-Empoli arbitro Giua: il pareggio dei brianzoli nasce da un rigore inesistente concesso dal direttore di gara. Frattesi simula un contatto che non c’era
8. Ventiduesima giornata, Monza-Pisa, arbitro Abisso. Concesso un rigore particolarmente generoso, a voler usare un eufemismo ai padroni di casa.
9. Ventitreesima giornata, Chievo-Monza arbitro Sacchi. Sul risultato di 0-0 annullato un gol regolare al Chievo che, successivamente, ha reclamato anche per la mancata concessione di un calcio di rigore evidente anche dalla tribuna trattandosi di braccio non allungato verso il corpo, ma laterale ed alzato ad altezza torace!!!
10.  Ventiquattresima giornata, Monza-Cittadella arbitro Ros. Annullato un gol regolare a Beretta per inesistente fuorigioco
11.  Venticinquesima giornata, Frosinone-Monza, arbitro Di Martino. Sul risultato di 2-2 e a 2 minuti dalla fine della partita, il centrocampista Frattesi ha respinto di gomito la conclusione di un attaccante avversario, con pallone destinato a finire in rete. Da regolamento c’era il calcio di rigore
12. Ventiseiesima giornata, Monza-Pordenone, arbitro Abbattista. Sul risultato di 1-0 negato un rigore netto agli ospiti per un fallo di mano di Bellusci, braccio larghissimo con cui ha anticipato un avversario che si stava per avventare sul pallone. Sull’azione successiva fischiato un penalty generoso al Monza
Inoltre appare giusto ed opportuno stigmatizzare che, nelle ultime settimane:
– l’Empoli (diretta concorrente per la promozione diretta) ha subito quattro rigori molto dubbi.
– la Salernitana, terza, ha subito decisioni sfavorevoli come il gol fantasma assegnato al Chievo, il rigore non fischiato al 95′ contro la Spal per la “parata” di un difensore e la direzione a senso unico di Rapuano in Salernitana-Pordenone. Due settimane dopo Rapuano ha arbitrato il Monza.
Altresì si ritiene non meritevole di essere sottaciuto che, in diverse occasioni, la squadra che doveva affrontare il Monza nel turno successivo chiudesse il match precedente con tutti i diffidati ammoniti (vedasi quanto accaduto prima di Frosinone-Monza: a Cremona giallo ai tre diffidati ciociari. Arbitrava Rapuano).
Pur fermamente convinti della buona fede della classe arbitrale si chiede alle SS.VV., esaminati i suindicati episodi, di significare se il principio sancito nell’art. 1 bis NOIF sia da considerarsi salvaguardato, ovvero, in caso negativo, quali iniziative predisporre: l’introduzione della tecnologia Gol Line e della Var per queste ultime giornate di campionato.
La presente missiva nasce dalla passione e dall’incondizionato amore per il calcio da parte di quanti, a prescindere dal colore delle loro bandiere, ancora vogliono confidare nel principio di lealtà sportiva di cui sopra, e credere di non esser solo comparse in un torneo dal finale già scontato
Il Salerno Club 2010 confida di ricevere dalle SS.VV. immediato e concreto riscontro, e che anche le SS.VV. intendano assicurare e garantire massima trasparenza, correttezza ed equità al fine di non azzerare la fiducia e la speranza di tutte le tifoserie nella visione un calcio credibile pulito e senza ombre.

Il Salerno Club 2010
Presidente Salvatore Orilia
(RESPONSABILE DELLA COMUNICAZIONE Avv.ANDREA CIRSCUOLO)

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