La ripresa dei campionati in Italia e in Europa è e resta un grosso punto interrogativo. Il prossimo 30 aprile la cancelliera tedesca Angela Merkel, in conferenza stampa, darà il parere del governo sulla ripresa della Bundesliga. I segnali sembrano essere positivi: probabile venga dato il via libera a giocare a porte chiuse. Per questo, nei giorni scorsi, è cresciuto il malumore fra i gruppi organizzati. I rappresentanti delle tifoserie tedesche – tra cui spiccano i tifosi dello Schalke 04, gemellati con la Curva Sud Siberiano di Salerno – si sono esposti pubblicando un duro comunicato contro la Lega. “Sarebbe una beffa per la comunità riprendere a giocare. Il calcio professionistico è stato malato a lungo e dovrebbe rimanere in quarantena. In un periodo nel quale tutti noi rinunciamo a diritti e libertà in nome del bene comune, non si dovrebbe pensare alla ripresa del campionato. Non ci dovrebbe essere una ‘Lex Bundesliga’. Inoltre si parla da tempo delle difficoltà di effettuare test in maniera adeguata per la comunità, assurdo pensare che ne vengano effettuati migliaia per i calciatori”. Anche il Club Nr.12, gruppo della curva del Bayern Monaco, si è espresso a riguardo: “Critichiamo la soluzione attuale di giocare a porte chiuse e chiediamo alle Leghe di non scendere in campo”. A Monaco, nei pressi della Allianz Arena, sono stati esposti striscioni chiari in tal senso: “La vostra avidità non si ferma nemmeno di fronte a una pandemia. No alle porte chiuse”, o anche “Tamponi per gruppi a rischio anziché per le bambole milionarie. Basta con la dittatura del denaro”. Critici anche gli ultras dello Stoccarda: “I tifosi sono solo uno sfondo, molto bello, ma dal vostro punto di vista non necessario. Probabilmente spedireste squadre intere sulla luna pur di riprendere la stagione. La Dfl sarebbe pronta a qualsiasi follia”. Insomma una battaglia aperta tra ultras e federazione tedesca che potrebbe sfociare in clamorose forme di contestazione.