di Vanni Vignes

Ma che calcio….è successo? E’ proprio il caso di chiederselo. Domanda però a cui probabilmente, mai nessuno saprà dare una risposta pienamente esaustiva. La pandemia che ha sconvolto il mondo e che probabilmente lo ha cambiato per sempre in certi aspetti, perlomeno nella testa della gente, ha inevitabilmente coinvolto anche il nostro amato mondo del pallone. Diciamo la verità, ci manca o meglio, ci è mancato. Finalmente infatti si riparte, ricomincia tutto. E NEL RISPETTO DI CHI HA SOFFERTO, di chi ha perso i propri cari e di chi ancora combatte in prima linea contro questo virus maledetto, abbiamo deciso di provare a ricominciare. Siamo certi che è ciò che vorrebbero tutti coloro che ci hanno lasciato per sempre. Siamo certi che il nostro fratello Orazio da lassù, ci stia incitando coi suoi modi passionali a tornare a combattere, a farlo anche per lui. Con il suo sostegno quindi ripartiamo, certi che nulla sarà più come prima, ma consapevoli che la vita DEVE andare avanti, in ogni sua forma, in ogni suo aspetto. Quindi con la sobrietà a base di luppolo ed acini d’uva che contraddistingue la nostra piccola rubrica, qui nel nostro bar, eviteremo di discernere di virus, di medicina applicata,di farmacologia, limitandoci a fare ciò che ci piace di più, parlare di calcio, ma soprattutto di Salernitana. E quale occasione migliore potremmo avere per ricominciare a farlo, se non oggi, il giorno del suo compleanno? Oggi la Bersagliera compie 101 anni di ORGOGLIOSA vita e tutti i suoi tifosi, diciamo la verità, sono emozionati. La Salernitana è un istinto inspiegabile, un sentimento irrazionale, un amore viscerale; Non è una semplice squadra di calcio ma una compagna di vita e solo chi l’ ha scelta, fin da piccolo, lo può capire: quindi tanti auguri mio piccolo grande Amore.
Abitualmente cerchiamo qui al bar di sviscerare l’ aspetto tecnico delle sue partite ma, oggi, non è il caso. Tre mesi di stop sono troppi per poterne parlare senza risultare dei suonatori di piffero qualsiasi e del resto poi troveremmo tutti i posti occupati. Ci restano per questa settimana, le aspettative, riprendendo il discorso dove lo avevamo interrotto. La Salernitana aveva le carte in regola per lottare a pieno titolo a caccia della promozione. Oggi, rispetto ad allora, quelle aspettative sulla carta sono aumentate. Il pieno recupero fisico di Djuric e soprattutto di Lombardi sono carte che Ventura ha di nuovo in mano, carte importanti, carte decisive di quelle che possono far sbancare insomma. Un altro vantaggio potrebbe essere rappresentato dall’ età media piuttosto bassa dell’ intera rosa. Calciatori giovani, freschi e che quindi potrebbero entrare in “gamba” prima rispetto a quelli più anziani. Una partenza a razzo insomma in quello che è un vero e proprio “inizio campionato”. Importante quindi risulterà il lavoro che Ventura ha impostato in questo mese di preparazione, ma l’ esperienza del tecnico granata ci fa credere che non abbia sbagliato la mira. Infine il calendario. Nelle prossime 6 partite i granata giocheranno 4 volte all’ Arechi. E’ vero che per ora il pubblico non è previsto sugli spalti ma è anche vero che giocare sul proprio campo è comunque un vantaggio in termini di distanze, di riferimenti visivi, di ampiezza di gioco. Sei partite per incamerare più punti possibile in ottica di una buona posizione nella griglia play-off. Si prospetta un estate calda quindi in quanto ad emozioni. Emozioni granata, a caccia di un sogno. Ancora auguri piccolo grande Amore. Forza Salernitana, sempre.

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