Danilo Iervolino convoca a Roma l’amministratore unico Maurizio Milan e il direttore sportivo Morgan De Sanctis per capire quali possano essere i motivi della clamorosa crisi della Salernitana. Il mortificante 8-2 di Bergamo è solo la punte dell’iceberg di un periodo di grande involuzione dovuto soprattutto agli errori della società e alla scelta di cullarsi sul cospicuo vantaggio sulla zona retrocessione. Al momento è stata comunicata la decisione più ovvia: l’esonero di Davide Nicola. Inondato di messaggi d’affetto sul web, ma criticato dagli ultras nella nota emessa ieri sera. Del resto i numeri erano impietosi: 2 punti in sei partite, peggior difesa del campionato, appena un successo in campo esterno, 8 vittorie in un anno e ultima gioia datata 30 ottobre. E il ds? Aveva garantito le dimissioni in caso di ribaltone tecnico, al momento però si va avanti con De Sanctis. La società potrebbe dargli tempo fino al termine della stagione, consapevole che cambiare direttore sportivo in pieno mercato potrebbe essere controproducente. La piazza invoca il ritorno di Sabatini che, tuttavia, ha smentito categoricamente ci sia questa possibilità. Alcuni professionisti molto vicini a Iervolino spingevano per Gianluca Petrachi che, però, costa molto e attende chiamate da club che lottano per obiettivi diversi. E così De Sanctis resterà al suo posto, pronto a scegliere insieme al patron il nuovo allenatore che dovrebbe essere un traghettatore che accetterà per sei mesi senza prolungamento automatico in caso di salvezza. Iachini e D’Aversa sono piste caldissime, il ds aveva pensato a Di Francesco ma il mister – reduce da una serie di esoneri – è ancora legato contrattualmente al Verona, percepisce un ingaggio elevatissimo ed è fautore di un sistema di gioco totalmente differente dal 3-5-2. Dunque il suo arrivo richiederebbe una rivoluzione totale dell’organico. Semplici si è proposto, non arrivano conferme su Mazzarri, la stampa nazionale ha accostato nomi anche di un certo livello alla Salernitana ma si tratta di semplici suggestioni senza alcun fondamento. Non è da escludere la soluzione interna in vista del derby col Napoli in programma sabato pomeriggio allo stadio Arechi, laddove potrebbe esserci la contestazione da parte dei tifosi. Attesi in 20000 unità nonostante la politica dei prezzi al rialzo e il momento di crisi attraversato dalla squadra. Oggi è lo staff di Nicola ad aver diretto l’allenamento, in un Mary Rosy blindato e senza tifosi all’esterno. Rimosso lo striscione con la scritta “Vergognatevi tutti” firmato dagli ultras della Sud. Quanto al mercato in entrata, inutile dire che il caos di queste ore ha spinto il club a congelare qualsivoglia trattativa sebbene appaia chiaro che questa Salernitana necessiti di 5 tasselli di livello. Ma, ad ora, il budget è irrisorio. Ad ogni modo la speranza è di sciogliere le riserve entro 24 ore e di presentare il nuovo allenatore già venerdì.
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