Le decisioni del CTS sulla ripresa della preparazione e, conseguentemente anche sul campionato rischiano di far saltare il ritorno in campo. In particolar modo la quarantena obbligatoria per tutta la squadra di 14 giorni e la responsabilità nei confronti dei medici sociali che dovranno assumersi le responsabilità sono dei veri e propri macigni per la Serie A.
La situazione che si sta vivendo in Italia, secondo quanto riporta ‘Il Corriere dello Sport’ preoccupa l’Uefa perchè mettono a rischio non solo la ripresa del campionato, ma probabilmente anche la partecipazione alle coppe europee di Juventus, Atalanta, Napoli, Inter e Roma. E probabilmente anche il cammino dell’Italia nella Nations League a settembre.
Ceferin sta spingendo per la ripresa dei campionati per non compromettere la Champions League. La Bundesliga, la Liga e la Premier League sembrano sulla buona strada, lo stesso non si può dire per l’Italia. Al momento la Uefa non ha preso posizione, ma non ci sono dubbi sul fatto che i criteri scelti dalla nostra classe politica per la ripartenza del pallone sono i più rigidi di tutta Europa. Al momento non esistono certezze, a questo punto nemmeno sulla ripresa dal 18 maggio, a 5 giorni dai possibili allenamenti di squadra…