Sepe 6,5: attento sulla maggior parte delle conclusioni salvando così il risultato. Non può nulla sui gol.
Bronn 6: Kouamè è cliente scomodo, lui cerca di arginarlo come può, spesso riuscendoci. Provvidenziale nell’intercettare un pallone a due passi dalla linea di porta favorendo l’intervento di Sepe.
Daniliuc 6: l’assenza di Fazio si fa sentire e non riesce a governare la difesa con la stessa qualità e personalità. Cresce nella ripresa.
Pirola 5: la velocità di Ikonè e Mazzocchi spesso troppo avanzato gli creano difficoltà. Si fa sorprendere dall’ivoriano nell’azione del primo gol.
Candreva 5,5: non sempre preciso nei cross. Si vede poco davanti e quasi per niente dietro.
Coulibaly 7: lotta in mezzo al campo e non disdegna qualche scorribanda offensiva. Dà il là all’azione del pareggio.
Botheim SV: pochi minuti a disposizione per poter incidere.
Bohinen 6: non è ancora il Bohinen pre-infortunio. Nonostante qualche sbavatura, riesce a fronteggiare gli avversari. Non ha i novanta minuti nelle gambe e dopo un’ora lascia il campo a Radovanovic.
Radovanovic 5: soffre la rapidità degli avversari. Il suo ingresso abbassa il baricentro della Salernitana lasciando l’iniziativa alla Fiorentina. Troppo lento nel risalire sul secondo gol lasciando così in gioco Jovic. In fase di regia prova ad innescare qualche ripartenza, non sempre con successo.
Vilhena 5: il suo ruolo non è certo il terzino o il mediano. Certo, si fa rubare palla da Bonaventura in occasione del gol e sbaglia qualche pallone di troppo, ma addossare le colpe solo ed esclusivamente a lui sarebbe superficiale. Detto questo, la sua partita resta insufficiente e giustamente viene sostituito all’intervallo.
Maggiore 6: gioca un secondo tempo dai due volti. Prima non spazza un sanguinoso pallone su cui Amrabat sfiora la traversa, poi innesca Dia che va a segno dopo aver scambiato con Piatek.
Mazzocchi: 5,5 impreciso e a volte si incaponisce col pallone tra i piedi.
Bradaric SV: inoperoso non per demeriti propri.
Bonazzoli 5: altra prova fumosa. Nicola lo lascia negli spogliatoi all’intervallo.
Dia 7: entra e dà maggiori geometrie e dinamicità all’attacco granata. Ci riesce segnando la rete del momentaneo pareggio dopo un bell’uno-due con Piatek al limite dell’area viola.
Piatek 6: in una delle poche volte in cui Milenkovic non gli è incollato addosso, riesce a scambiare con Dia offrendogli l’assist dell’1-1.
Nicola 5,5: la mossa di piazzare Vilhena sulla fascia, quasi da terzino, fallisce come prevedibile. I cambi all’intervallo (Maggiore e Dia) incidono in positivo sulla squadra che riesce a trovare il pareggio. L’ingresso di Radovanovic al posto di Bohinen fa arretrare troppo il baricentro della squadra e la Fiorentina ne approfitta trovando la rete decisiva con Jovic. Una sconfitta a Firenze ci può stare, ma magari con maggior freschezza e qualche azzardo in meno forse il risultato poteva essere diverso. Ora testa al Monza per chiudere una buona prima parte di stagione.