Si avvicina la sfida di lunedì prossimo allo stadio Arechi di Salerno quando alle ore 21 scenderanno in campo la Salernitana di Gian Piero Ventura e il Trapani guidato dall’ex Fabrizio Castori. Una sfida solo apparentemente facile – visto il divario in classifica tra le due compagini – ma che cela alcune insidie tattiche su cui Ventura sta operando un’attenta riflessione. Il trainer granata è convinto di voler riproporre il suo rodato 3-5-2 anche se in questi giorni, non ha esitato a provare la soluzione del 4-4-2. In entrambi i casi, comunque, la principale suggestione è rappresentata dal ritorno in campo di Alessio Cerci. L’ex Milan e Torino rappresenta la principale scommessa tecnica di Ventura, che lo ha voluto fortemente in questa sua avventura sulla panca della Salernitana. L’attaccante – apparso in buone condizioni fisiche durante la sgambatura contro la Gelbison – sembra potersi giocare seriamente la chance di scendere in campo contro i “granata” siciliani, sia per riprendere confidenza col campo e minutaggio, sia per provare a “riconquistare” l’affetto della tifoseria salernitana, molto delusa fino ad oggi per la sua esperienza in granata. Cerci potrebbe dunque essere schierato (forse nella ripresa) accanto a Djuric, inamovibile perno dell’attacco. Chance importante anche per Leonardo Capezzi, che Ventura vede bene al posto di Di Tacchio o come alternativa a Dziczek. Anche per lui un’occasione di verifica sia delle condizioni atletiche che di inserimento nello scacchiere tattico impostato da Ventura.

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