Se dovessi salvare qualcosa della giornata di ieri, sicuramente al primo posto assoluto porterei con me il coro – partito nel corso della ripresa dalla curva Nord assiepata di tifosi romanisti – per Agostino Di Bartolomei. Le ali della memoria hanno immediatamente innescato il ricordo nei salernitani che hanno risposto degnamente, inneggiando al “capitano” della storica promozione in B del 1990. Una nota struggente in una serata decisamente storta per i colori granata, ma che – ve lo assicuro – riconcilia con la vita ed i valori di questo sport. A 27 anni dalla sua scomparsa, dolorosa ed ancora senza risposte, Agostino resta impresso a fuoco nel cuore dei salernitani come uno degli ultimi “romantici” di un calcio preso a calci da interessi fraudolenti, diritti tv, quote scommesse, finti presidenti, speculazioni di ogni sorta. Quello stesso calcio di cui mi sono innamorato e che conservo gelosamente. Grazie Ago!
Oh capitano, mio capitano… L’omaggio ultras ad Agostino Di Bartolomei
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