“Ho visto la Salernitana dal vivo e confermo tutto quello che ho detto ieri in conferenza stampa, nessuna squadra che lotta per non retrocere non spende 40 milioni di euro. Io ho dovuto inserire un ragazzino della Primavera, Nicola invece si è girato e ha trovato in panchina un campione come Piatek. Non dovete assolutamente sottovalutare il fattore Arechi, è uno stadio che garantisce una spinta incredibile e che oggi ha creato una straordinaria atmosfera. Anche per questo sono molto contento dei primi 25 minuti, abbiamo avuto il pallino del gioco in mano ed ero convinto che avremmo anche potuto vincerla. Peccato, soprattutto perchè abbiamo subito una rete su palla inattiva perchè non ci siamo posizionati velocemente. I cambi tattici di Nicola? E’ stato bravo, non avesse preso le contromisure necessarie forse sarebbe finita male per la Salernitana. Anche gli allenatori incidono, le due squadre hanno meritato di portare a casa punti e perdere sarebbe stato ingiusto e pesante. Torno a ripetere: per tante squadre sarà durissima fare risultato a Salerno. La stessa dirigenza granata mi pare abbia detto più volte che gli obiettivi sono differenti rispetto alla salvezza. Calo nella ripresa? Abbiamo cambiato tanto vendendo pedine che hanno fatto molto bene e sono arrivati ragazzi che vanno integrati progressivamente. Siamo in costruzione, occorre creare la coesione giusta e i 4 pareggi di fila ci consentono comunque di essere fiduciosi. Vedo un Empoli con carattere, che non molla mai. Mazzocchi? C’è stima reciproca, lo abbiamo preso al Venezia dopo una retrocessione a Perugia e abbiamo condiviso un percorso assieme. E’ stata una cessione decisa dalla proprietà, per me era un calciatore straordinario e abbiamo rinforzato la Salernitana. Oggi è giocatore da grande squadra, è una spina nel fianco per tutti. Mancini dia un’occhiata”. Queste le parole di Paolo Zanetti, tecnico dell’Empoli, in conferenza stampa.
Zanetti chiosa così: “Mazzocchi ha fatto gol e ha vinto 2-3 rimpalli, a me dà fastidio che abbiamo perso sicurezze proprio quando eravamo totalmente in controllo. Anche sul secondo gol abbiamo dormito e non va bene, per fortuna chi è entrato ha fatto bene. E, alla fine, potevamo quasi fare lo scherzetto. Nella ripresa abbiamo concesso troppo, ho apportato dei correttivi perchè non potevamo andare avanti così. Alla lunga ci siamo riorganizzati bloccando i loro quinti. Ho visto la squadra carica anche durante l’intervallo, non sempre si può dare una spiegazione a quello che accade in campo. Forse c’è stato meno coraggio, ma a tratti abbiamo dominato la partita. In A basta in secondo di distrazione per rischiare di buttare quanto di buono hai fatto. Non sempre ci andrà bene, ci sono spunti di riflessione che condividerò con la squadra”.