Calciomercato alle porte. Siamo al quinto mercato di gennaio consecutivo, da quando i granata sono tornati in cadetteria (al termine della stagione 2014-15) e puntualmente il popolo salernitano è alle prese con Shakspeare. Già, proprio lui. “Essere, o non essere. Questo è il problema”. Non si tratta, ovviamente, della rivisitazione di Amleto in chiave ironica. Qua il problema è serio e riguarda la (non) programmazione in fase di campagna acquisti che puntualmente denota la Salernitana. Sarà così anche per il quinto anno consecutivo.

Tutti nicchiano, a partire da Ventura

Il calciomercato, si sa, è paragonabile ad una fiera dei sogni. Più o meno proibiti. Ogni società, visto l’andamento dei primi mesi di torneo, dovrebbe prendere provvedimenti per raddrizzare la barca. Il condizionale è d’obbligo, visto che tutto dipende dalla volontà della proprietà. E dati alla mano e avendo memoria delle trattative porta a conclusione in questa fase nei precedenti 4 tornei di B, i tifosi granata hanno poco da sognare. Lo stesso tecnico, più volte sollecitato in materia, decide per il “no comment”.

Qualche prestito da “mamma” Lazio, svincolati e qualche attempato ex calciatore

Fino ad oggi questo – in estrema sintesi – ha offerto il calciomercato per la Salernitana. Quasi sempre il copione è stato lo stesso, con la società a rimanere affacciata alla finestra, in attesa che passi l’affare. Insomma una ricerca spasmodica del “last minute” giusto per mettere la classica pezza. Sarà così anche quest’anno?

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