di Giuseppe Barbato

Foto Edy Nasti

La Salernitana, per motivi inspiegabili, si crede già salva e va a Empoli come se fosse una gita e non una partita fondamentale. Viene surclassata da un Empoli tonico e grintoso, il punteggio non rende giustizia al dominio degli azzurri. Alcune prestazioni singole sono inquietanti ma è tutta la squadra che non c’è, termina a dieci la serie di risultati utili consecutivi. Paulo Sousa torna a Salerno con l’obbligo di scuotere una squadra che potrebbe ricadere nelle sue paure. Il calendario non aiuta: nelle prossime due ci sono Atalanta e Roma, due squadre in corsa per l’Europa migliore. La Salernitana non è ancora salva, serve che tutto l’ambiente se lo metta in testa. Non si può contare sul margine rispetto a Cremonese e Spezia, servono i punti per chiudere il discorso.

CRONACA

Inizio di marca empolese che aggredisce molto alto e impedisce alla Salernitana di giocare da dietro. Gli azzurri guadagnano campo e trovano la prima grande occasione all’11°: su corner Caputo è completamente solo sul secondo palo e colpisce di testa, Ochoa salva sulla linea poi Mazzocchi chiude il disimpegno. L’Empoli si riaffaccia al 17°: Grassi serve Baldanzi sulla profondità, tenta il tiro ma viene respinto da Pirola. Sulla ribattuta c’è Cambiaghi che calcia di prima intenzione: Ochoa respinge in angolo. La Salernitana nei primi 25° è incapace di imbastire né un possesso né un recupero palla efficace: l’Empoli gestisce col possesso palla, per poi cercare accelerazioni con le imbucate in verticale.

Proprio da un’imbucata c’è il primo giallo della partita: lo prende Lovato, in ritardo su Caputo che aveva anticipato il tempo di gioco. Un minuto dopo lo prende Luperto per un fallo tattico su Dia. L’ultimo quarto d’ora inizia allo stesso modo, con l’Empoli che appena ha spazi o recupera palla attacca subito in verticale e crea apprensione. Al 38° arriva il gol di Cambiaghi ed è un grande gol: il giovane centravanti segna con uno splendido tuffo di testa dopo un’azione tutta di prima, tutta in verticale. Il gol sveglia l’inesistente Salernitana dei primi 40°. Il primo tiro è di Dia, su sviluppo d’angolo, ma non trova lo specchio. Però l’Empoli, ogni volta che va in verticale è pericolosissimo: ancora in verticale sull’asse Cambiaghi-Caputo-Baldanzi. La prima frazione finisce dopo 1° di recupero.

La ripresa inizia con un triplo cambio di Sousa che toglie Pirola, Maggiore e Sambia per Daniliuc, Kastanos e Piątek. Dopo un minuto giunge il primo segnale: recupero alto con Coulibaly e sviluppo sulla destra che porta a un tiro respinto di Botheim. L’Empoli riprende subito in mano la partita con lo stesso leitmotiv del primo tempo. La prima conclusione azzurra della ripresa è di Henderson al 52°, il suo destro a giro finisce largo. Al 54° Marin entra in area dritto per dritto, senza incontrare ostacoli, e poi va in terra in un contrasto con Lovato. Gli azzurri invocano il rigore, la Salernitana simulazione. Volpi lascia giocare, il VAR gli dà ragione.

Al 60° c’è il primo cambio dell’Empoli: dentro Akpa-Akpro per Henderson. Alla ripresa del gioco è solo Empoli: Bronn prende il giallo per un intervento in ritardo su Baldanzi. Sul calcio di punizione seguente Ebuhei spizza per Caputo, nessuno protegge l’uscita di Ochoa che rischia il rigore ma anticipa la palla poi smanaccia in angolo. Sullo sviluppo Baldanzi fa un’azione in solitaria e scarica per Caputo ma all’ultimo Daniliuc lo anticipa. Nuovo corner e altra occasionissima dell’Empoli: Ebuhei anticipa tutti ma prende la traversa. Terzo corner di fila e stavolta il gol arriva, con Caputo che fa tap-in da pochi passi.

Neanche il secondo gol sveglia la Salernitana che raccoglie un paio di calci d’angolo e nulla più. Non costruisce nemmeno col doppio play e non sa disporsi in maniera efficace. Al 73° altra occasione per l’Empoli: Parisi sfiora il 3-0 con un diagonale. I minuti passano senza che ci siano segnali in casa granata, né in casa empolese che gestisce con calma. Arriva all’84° la prima vera nota di cronaca della ripresa: su un batti e ribatti al limite dell’area Bohinen ci crede e tenta più volte il tiro. Sul corner seguente Kastanos invoca il rigore ma Volpi lascia giustamente proseguire. All’86° arriva il gol: Kastanos recupera palla nella trequarti, s’invola e calcia. Vicario respinge male e sulla ribattuta Piątek arriva lesto e ribatte in rete.

Alla ripresa del gioco c’è l’ultimo giro di cambi, per entrambe le squadre, e un gran gol di Pjaca annullato per offside. L’arbitro Volpi assegna 7° di recupero, frutto del tanto perso in sede di valutazione del VAR. La Salernitana spinge e tenta l’assedio ma non ha le idee chiare. Al 95° Mazzocchi ha la chance del pari, su sponda aerea di Lovato, ma calcia largo. Volpi assegna altri 30 secondi ma non basta. L’Empoli vince e festeggia la salvezza raggiunta con due vittorie in quattro giorni nel momento peggiore.

TABELLINO

Empoli (4-2-3-1): Vicario; Ebuehi (dall’87° Stojanovic), Luperto, Walukievicz, Parisi; Grassi, Marin; Baldanzi (dal 78° Bandinelli), Henderson (dal 60° Akpa-Akpro), Cambiaghi (dal 78° Pjaca); Caputo (dall’87° Destro).

A disposizione: Perisan, Ujkani, Ismajli, Tonelli, Cacace, Haas, Vignato, Fazzini, Piccoli, Satriano. Allenatore: Paolo Zanetti.

Salernitana (3-4-2-1): Ochoa; Bronn, Lovato, Pirola (dal 46° Daniliuc); Sambia (dal 46° Kastanos), Coulibaly (dal 67° Bohinen), Vilhena (dall’87° Nicolussi Caviglia), Mazzocchi; Maggiore (dal 46° Piątek), Botheim; Dia.

A disposizione: Sepe, Fiorillo, Troost-Ekong, Iervolino, Sfait, Bonazzoli. Allenatore: Paulo Sousa.

Arbitro: Manuel Volpi di Arezzo. Assistenti: Di Monte-Peretti. VAR: Fourneu.

Gol: Cambiaghi al 38°, Caputo al 66°, Piątek all’87°

Note. Ammoniti: Lovato, Luperto, Bronn, Baldanzi, Destro. Recupero: 1°, 7°

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