Un ambizioso progetto quello presentato ieri dalla Associazione Macteo Animo 1919 attraverso il Presidente il giornalista Umberto Adinolfi e Giovanni Sapere Innovation Manager salernitano che mira a rendere forte nei salernitani, in particolare nei giovani e nelle loro famiglie il senso di appartenza ai colori granata, alla storia e al futuro della Salernitana, un patrimonio storico e documentale in possesso della associazione Macte Animo 1919 e in parte fornito da alcuni collezionisti tra cui Gennaro Isoldi, Vincenzo De Santi, Massimo Campione, Giuseppe Nasti, Giuseppe e Francesco Fasano, Filippo Budetta e Dario Salzano con il quale Macteo Animo 1919 cercherà di fare mostre, eventi.
La finalità ultima è quella di promuovere, in chi vi si avvicina, ragazzi in particolare, tutti quei valori che contribuiscono allo sviluppo culturale e civile, è quanto ha precisato Umberto Adinolfi. Due sono gli obiettivi primari, attorno ai quali ruotano gli eventi, la tessera, il gadget, il torneo dei ragazzi a Santa Teresa, e molti altri finalizzati a procacciare denaro per gli scopi; il primo è creare un museo fisico e virtuale della Salernitana il secondo è il progetto culturale “Salernitani Fieri”, è quanto ha precisato Giovanni Sapere anche attraverso numerose slide proiettate. Ed hanno scelto come testimonial “padrino” della iniziativa il bomber Giovanni Pisano giunto apposta dalla Sicilia con la consorte. Molto felici di essere presenti alla manifestazione, per loro Salerno è la seconda casa, con tanti amici.
Certo sarebbe stato bello chiamare Breda, altro esempio di salernitanita’ importata, ma il suo ruolo di allenatore attuale della Salernitana era di ostacolo mentale alla idea, dice Adinolfi.
Presenti nel salone Gonfalone del Comune di Salerno Rino Avella, l,’avvocato Angelo Caramanno per il Comune, Riccardo Santoro presidente del CCSC in rappresentanza della tifoseria organizzata ed altri tifosi. Santoro ha tenuto a richiamare l’attenzione sulla situazione preoccupante di classifica nella quale versa la Salernitana rivolgendo una preghiera ai rappresentanti del Comune perché si attivino on rappresentanza della città sportiva, dopo aver ringraziato Adinolfi e Santoro per il bel progetto che appoggiano. Era da tanto, dice Santoro, che aspettavamo una idea così che riportasse in tutti i salernitani il senso di appartenenza. Anche De Santis dell’UMS valuta positivamente questo progetto. Umberto Adinolfi depositario e studioso della storia di Salerno della Bersagliera è colui che meglio di ogni altro potrebbe ottenere risultato.
Si attendono i prossimi eventi, pietre miliari per il raggiungimento del risultato illustrato nella Sala.

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