Di Giovanni Di Domenico

Intervistato dal quotidiano La Città, l’attuale amministratore delegato del Monza Adriano Galliani ha toccato diversi temi: “C’è una cosa importante, che tengo subito a precisare: non sono nemico della Salernitana, né della piazza e né della società. L’assemblea di Lega B ha votato quella che ritengo essere la soluzione migliore, fermando il campionato per una settimana e dando la possibilità di completare i recuperi. La Salernitana la pensava diversamente e propendeva per giocare altre due giornate prima dell’interruzione. Non sono io il presidente di Lega e mi limito a commentare quel che è stato fatto. A mio giudizio è stata presa la decisione più giusta per salvare il finale di campionato. Con Empoli-Chievo e Pescara-Entella tutte le squadre hanno disputato lo stesso numero di incontri a quattro giornate dalla fine. In caso di nuovi contagi c’è un regolamento che dà diritto al jolly se vi sono otto positivi. Non dimentichiamoci che parliamo di una stagione particolare, il mondo intero sta vivendo qualcosa di inimmaginabile. Il problema non sono le regole, è il Covid. Io l’ho avuto e ho rischiato la vita. So bene di cosa parlo. Da un anno la pandemia ha cambiato tutto”.

Il vicepresidente della Lega B si è soffermato anche sul caso della partita fantasma Salernitana-Reggiana: “Nulla contro la Salernitana, ma perdere a tavolino perché c’è un focolaio Covid non lo ritenevo e non lo ritengo giusto. Infatti, dopo il caso Juventus-Napoli, le gare vengono rigiocate. Ha parlato poco fa di Empoli-Chievo: anche i toscani erano in quarantena, i clivensi si sono presentati in campo e poi hanno fatto ricorso. Ed è stato rigettato proprio per le ragioni di cui stavo parlando. Perché al tempo ho parlato solo della Salernitana? È riduttivo porsi questa domanda. Perché Adriano Galliani non è soltanto l’amministratore del Monza, Io sono in questo mondo dagli anni Settanta. Ho parlato per i miei trascorsi nel Milan, da presidente di Lega di serie A, per le esperienze fatte in campo internazionale. Insomma, ho parlato da uomo di calcio. Ripeto, contro nessuno. E intendo assolutamente stemperare i toni con Salerno. Inoltre tutti sanno che sono amico di Claudio Lotito da una vita. L’ho visto anche il giorno in cui ha comprato la Lazio”.

Galliani ha ricordato anche il suo rapporto con l’ex presidente granata Aniello Aliberti: “Ricordo bene il presidente dell’epoca, Aniello Aliberti, pure lui era ed è un mio amico. E ora come allora non c’era, da parte mia, alcuna rivalità con la Salernitana”.

Infine, un commento sul big match in programma sabato all’Arechi: “Non conoscevo da vicino i valori delle altre formazioni di questa serie B, non so dire se e quanto la Salernitana sia stata una sorpresa. Però faccio i complimenti alla squadra per il gran campionato che sta facendo. Si affrontano la terza e la quarta in classifica a quattro giornate dalla fine. Sarà una gran bella partita. Viviamola come tale”.

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