Raffaele Palladino conferma 10/11 rispetto alle sensazioni della vigilia, affidando a Caldirola la sostituzione di Marlon nei tre dietro con Pablo mari e Izzo, davanti a Cragno e non Di Gregorio. In mediana confermato Machin al posto di Rovella, con Sensi e Pessina più avanzato, al centro rispetto agli esterni Ciurria e Carlos Augusto. In avanti la sorpresa: con Caprari c’è Gytkjaer e non Petagna. Sousa risponde invece stravolgendo le indicazioni della settimana, a partire dal modulo, con il confermato 3-4-2-1: in porta va Ochoa, che ritorna titolare, al posto di Sepe, mentre in difesa il terzetto è composto da Daniliuc, Gyomber e Pirola. Esterni Bradaric e Sambia, al centro Coulibaly e Crnigoj, mentre Kastanos avanza con Candreva sulla linea della trequarti, alle spalle dell’unica punta Piatek. Panchina iniziale dunque per i rientranti Maggiore, Mazzocchi e Dia, cosi come per Vilhena, Bonazzoli e Bohinen.

Pronti, partenza, via e il Monza a fare subito la gara, prendendo metri e sfruttando il movimento di Caprari tra le linee. Il primo quarto d’ora è di marca brianzola, anche se pericoli veri e propri non ne arrivano dalle parti di Ochoa, tranne che per una girata di Caprari schiacciata sul fondo. Sousa striglia la squadra e la Salernitana inizia a creare pericoli, soprattutto con Piatek che prova prima la girata di tacco su cross di  Crnigoj e poi su traversone di Sambia sciupa di testa il possibile vantaggio, da posizione importantissima. Al 22esimo fa tutto Candreva che si libera al tiro e non inquadra per pochissimo lo specchio della porta protetta da Cragno. E’ un buon momento per la Salernitana, interrotto da un brutto contrasto a quattro tra Cragno, Caldirola, Pablo Mari e Daniliuc, con il portiere brianzolo e lo spagnolo che hanno la peggio, con tanto di evidenti fasciature. Gara ferma per quasi 8 minuti e alla ripresa il Monza ha l’occasione per passare: Caldirola pennella per Ciurria, che si inserisce alle spalle di Bradaric e di testa batte a colpo sicuro da due passi, ma sulla sua strada c’è un Super Ochoa che di istinto dice di no e tiene a galla i suoi. Il Monza prova a colpire nella parte finale del primo tempo, e provando a sfruttare i sette minuti di recupero concessi per lo scontro di gioco alla mezzora, ma non succede più nulla fino all’intervallo.

Nella ripresa Palladino ne cambia subito due, mentre Sousa continua con gli stessi undici della prima frazione. Alla prima occasione la Salernitana passa: Piatek vince il duello con Pablo Mari e serve Candreva, il capitano granata vede e serve Coulibaly smarcato, tiro a giro di destro del maliano che trova l’angolo alto della porta difesa da Cragno. Il Monza risponde con Danny Mota, ma Ochoa inchioda la sfera con un movimento felino e congela il risultato. Inizia la girandola dei cambi e si rivedono in campo Mazzocchi e Maggiore. Sostituzioni che costano caro a Palladino, che inserisce Petagna e si prova a sistemare a quattro ma la Salernitana non glielo concede. Recupera palla Daniliuc, Kastanos dialoga con Candreva che vede e serve Bradaric, cross al centro deviato e palla che capita sul sinistro di Kastanos, che lascia esplodere una conclusione terrificante che lascia impietrito Cragno. Il Monza è in bambola, la Salernitana ne approfitta e fa subito il terzo gol: numero di Piatek che lascia di sasso Carlos Augusto e va alla conclusione, Cragno respinge non benissimo, Candreva è in agguato e con un cucchiaio fa tre a zero, con una conclusione che sbatte prima sulla traversa e poi supera la linea, come confermato dalla GL Technology. Palladino annientato e Sousa al settimo cielo, che controlla la gara fino alla fine, con Piatek che non è proprio in giornata e sbaglia una clamorosa occasione che poteva valere il poker, quasi a porta vuota. Resta solo il tempo per qualche altra sostituzione e per il secondo giallo di Donati che lascia il campo anzitempo.

IL TABELLINO

Salernitana (3-4-2-1): Ochoa; Daniliuc, Gyomber (74′ Lovato), Pirola; Bradaric, Coulibaly, Crnigoj (64′ Maggiore), Sambia (64′ Mazzocchi); Kastanos (74′ Nicolussi Caviglia), Candreva (90′ Botheim); Piatek. A disposizione: Fiorillo, Sepe, Lovato, Mazzocchi, Bohinen, Nicolussi C., Iervolino, Maggiore, Bonazzoli, Vilhena, Botheim, Valencia, Dia. Allenatore: Paulo Sousa. 

Monza (3-4-2-1): Cragno; Izzo, Pablo Marì (85′ Colpani), Caldirola (64′ Petagna); Ciurria, Machin, Sensi (46′ Donati), Carlos Augusto; Pessina, Caprari (75′ Ranocchia); Gytkjaer (46′ Mota). A disposizione: Di Gregorio, Sorrentino, Donati, Barberis, Valoti, Carboni, Ranocchia, Antov, Colpani, Petagna, Dany Mota, Colombo, Ferraris, D’Alessandro, Vignato. Allenatore: Raffaele Palladino.

Arbitro: Livio Marinelli di Tivoli – Assistenti: Ciro Carbone (sez. Napoli) – Alessandro Giallatini (sez. Roma 2) IV uomo: Francesco Meraviglia (sez. Pistoia) – Var: Gianluca Aureliano (sez. Bologna) – Assistente Var: Daniele Minelli (sez. Varese)

Ammoniti: 36′ Crnigoj (S), 48′ Caldirola (M), 61′ Pablo Mari (M), 67′ Kastanos (S), 77′ Donati (M)

Espulso all’86’ per doppio giallo Donati

Reti: 51′ Coulibaly (S), 65′ Kastanos (S), 71′ Candreva (S)

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