Ieri, con un giorno d’anticipo, la FIGC ha inviato il protocollo sulla ripresa dei campionati a Vincenzo Spadafora. Il 28 maggio, nell’incontro tra Governo e Federazione, si decideranno ufficialmente le date per la ripartenza. L’inizio in Serie A, come affermato dal Ministro dello Sport, dovrebbe essere tra il 13 e il 20 giugno. La Gazzetta dello Sport, in anteprima, ha svelato i 6 punti del documento, che confermano le indiscrezioni di ieri.

  1. CONFERMATA LA QUARANTENA DI GRUPPO
    In caso di calciatore positivo, tutta la squadra va in quarantena per due settimane. Ma la norma può essere modificata seguendo l’andatura dei contagi nei prossimi giorni.
  2. MASSIMO 300 PERSONE ALLO STADIO
    Il numero massimo di persone che possono avere ingresso allo stadio è di 300. Per la squadra ospite, invece, il tetto è 60. In B e in C, il numero è inferiore.
  3. CONTROLLI A CHI NON FA PARTE DEL GRUPPO SQUADRA
    Tutti gli estranei al gruppo squadra verranno controllati prima dell’ingresso: sarà misurata la temperatura (con più di 37.5 si torna a casa) e sarà fatta firmare un’autocertificazione che attesti la negatività.
  4. INGRESSO E ANTIDOPING SEPARATI
    Le due squadre non faranno il proprio ingresso in campo insieme, a partire dal riscaldamento. Anche per i controlli antidoping, ingressi e stanze separate.
  5. LE INDICAZIONI PER GLI ARBITRI
    Niente raduni, ogni arbitro dovrà soggiornare presso la propria dimora ed è consigliabile arrivare con mezzi privati propri. I calciatori potranno dialogare con la terna rispettando le norme di distanziamento.
  6. TAMPONI E TEST
    Stesso procedimento già presente nel protocollo sugli allenamenti. E cioè tamponi ogni quattro giorni e test sierologici al “tempo zero” della ripresa e ogni due settimane. Anche in questo caso potrebbero esserci delle modifiche nelle settimane a venire.

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