Nessuna novità rilevante in casa Salernitana. La volontà del club è chiara: inserire un altro paio di tasselli di spessore in una rosa già interessante aspettando l’occasione giusta e senza farsi prendere dalla fretta. Il discorso riguarda soprattutto il reparto offensivo che, numeri alla mano, necessita di un centravanti fisicamente forte e che possa garantire un buon numero di gol. Si era parlato in giornata addirittura di un possibile ritorno di fiamma per Djuric, ma l’ipotesi è stata aprioristicamente scartata da Salernitana, Verona, dirigenti ed entourage. Sul taccuino di De Sanctis restano sempre Piatek (che è stato richiesto esplicitamente dallo staff tecnico), Pavlidis e Dovbyk, sul quale si è fiondato anche il Torino. I granata del Nord, tuttavia, devono prima sfoltire la rosa e liberarsi di ingaggi pesanti, ragion per cui la Salernitana resterebbe nettamente in vantaggio qualora presentasse al Dnipro una offerta migliorativa. Per ora le parti non sono vicinissime, ma filtra un cauto ottimismo. A proposito di Torino, Simone Verdi tornerebbe volentieri e l’amministratore delegato Maurizio Milan si è detto possibilista. Nel caso specifico, però sussistono valutazioni di natura tattica, oltre che economica. Il fantasista, nonostante sia in scadenza, viene valutato 5 milioni di euro e guadagna tanto. Si può fare nelle battute finali ma con presupposti totalmente differenti. No al ritorno di Ranieri, per la difesa tutto su Daniliuc che, però, è corteggiatissimo da Atalanta, Bologna e Monza. Il Nizza vuol cederlo a titolo definitivo, i granata per ora propendono per un prestito con obbligo di riscatto. Per quanto riguarda il mercato in uscita, restano da piazzare i vari Veseli, Micai, Kechrida, Jaroszynski, Sanasi Sy, Mantovani, Capezzi, Cavion, Boultam e Kristoffersen.
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