di Giovanni Di Domenico
Le due vittorie consecutive hanno riconsegnato entusiasmo a tutto l’ambiente granata. Domani la Salernitana ospiterà la Fiorentina in un Arechi gremito. Sarà fondamentale proseguire sulla striscia di risultati intrapresa per avvicinarsi ulteriormente al quart’ultimo posto. Alla vigilia del match contro i gigliati, Davide Nicola ha parlato in conferenza stampa: “Stiamo costruendo una rincorsa, giochiamo ogni partita con la voglia di fare e l’anima di osare, non come se fosse un’ultima spiaggia. Incontriamo una squadra importantissima sia per identità di gioco che per il campionato straordinario che sta disputando. E’ una squadra aggressiva che porta molti giocatori a partecipare all’azione offensiva. Siamo consapevoli di ciò che vogliamo fare. Dobbiamo essere bravi ad insistere sui pochi punti deboli della Fiorentina. Ci sarà un clima bellissimo, dobbiamo essere squadra e dosare le energie per tutti i momenti della partita. Dobbiamo essere precisi, puliti e abili nel palleggio, oltre a contrastare bene il gioco e a chiudere l’area di rigore. E’ l’avversario più in forma del campionato. Il nostro slogan è quello di crederci sempre, per costruire qualcosa di interessante bisogna produrre. Rispettiamo l’avversario ma non ci sentiamo mai sottomessi”.
Sulle possibili scelte: “Radovanovic è convocato, in verità ieri tutti coloro che hanno giocato ad Udine ha fatto un lavoro differenziato. Le strategie di recupero sono un allenamento a tutti gli effetti. Domani abbiamo un altro allenamento di rifinitura e valuteremo tutto. E’ possibile ci siano dei cambi, ma voglio verificare domani mattina. Adesso quello che conta è mantenere la concentrazione per questo tour de force”.
La spinta dei tifosi sarà fondamentale per continuare a sognare: “Abbiamo un obiettivo e tutti noi vogliamo dare il massimo. E’ un privilegio avere la nostra gente allo stadio, due anni di Covid hanno spogliato il calcio dall’essenza più importante, ossia i tifosi. Accettiamo tutto quello che viene da una partita, ma vogliamo ottenere sempre il massimo”.
Su Mikael: “Sta facendo passi da gigante. Ogni giocatore ha delle qualità e deve essere integrato per dimostrarle. Ognuno deve dare il proprio contributo quando chiamato da causa”.
“Dal nostro lavoro è stato fatto un grande lavoro dal punto di vista fisico, c’è stata una crescita costante” – ha proseguito Nicola – “Tutto si costruisce partendo da un’identità, sia di gruppo che di gioco. I giocatori fin dal primo giorno si sono impegnati. L’alchimia che si sta consolidando nel gruppo per me è motivo d’orgoglio. Non dobbiamo essere schiavi delle emozioni, l’approccio e l’entusiasmo devono essere sempre gli stessi in qualsiasi situazione. In casa abbiamo incontrato spesso avversari tosti, arriveremo a fare bene anche all’Arechi così come in trasferta. Il calore dei tifosi deve essere percepito come una spinta propulsiva. Dobbiamo essere abili a rimanere compatti, ad aggredire e a sviluppare il gioco. Ho fiducia nei ragazzi e nel lavoro che stiamo facendo. Ribery sta dando il massimo come tutti i suoi compagni”.
Il trainer granata ha poi concluso: “Non possiamo fare calcoli, possiamo solo dare il massimo. Abbiamo spesso cambiato in queste partite, quando prepariamo una partita ci concentriamo solo su noi stessi, cercando di ipotizzare quali potrebbero essere le situazioni. Non possiamo fare la corsa sugli altri, la corsa la dobbiamo fare su noi stessi, facendo più punti possibili. La squadra sta impiegando ogni sua risorsa per raggiungere l’impresa. Abbiamo sempre dimostrato entusiasmo, l’euforia delle due vittorie consecutive vale più di mille parole. Ci dobbiamo adattare al calendario, i ragazzi devono continuare a credere in quello che stiamo facendo. Gli ultimi risultati stanno dimostrando i nostri progressi, ma siamo consapevoli che siamo obbligati a farne altri. Non possiamo fare altro che credere in quello che facciamo. La convinzione non può mai cambiare, ciò che valiamo va dimostrato giorno dopo giorno. Credo che il connubio squadra-città sia una delle cose più belle che si possa ottenere, non possiamo esimerci dal rappresentare la nostra gente. Io non sono soddisfatto, essere soddisfatti significherebbe non pensare che domani ci possa essere un’altra opportunità. Dobbiamo avere il desiderio di misurarci con un’altra opportunità. Spero domani di vedere la nostra gente tifare per noi, credo sia la cosa più bella dello sport. Il Presidente Iervolino è sempre vicino alla squadra. Sono tutti vicini a noi e noi vogliamo essere vicini a tutti”.