di Giuseppe Barbato

Sepe 6,5: nel primo tempo Bourabia lo sollecita e risponde presente, nel secondo tempo fa il suo.

Gyomber 5,5: difensivamente tiene il colpo, sebbene non venga sollecitato tantissimo. Gli errori in fase di finalizzazione pesano sulla sua prestazione (dal 90° Bronn s.v.)

Daniliuc 6,5: con Fazio accanto ritrova quella fiducia in termini di posizione e temperamento, se mantiene questo equilibrio il posto è suo.

Fazio 6: il Comandante non è al meglio e nel primo tempo mette una pezza con la sua esperienza. Della sua presenza beneficiano soprattutto i compagni e va bene così.

Candreva 5,5: un passo indietro rispetto a San Siro ma è normale perché non è in grado di garantire quella continuità. Nel primo tempo è uno dei pochissimi a spingersi in attacco (dal 84° Bohinen s.v.)

Lassana 6,5: quando lo Spezia ripiega lui prende il controllo della metà campo e si spinge anche fuori dalla sua zona. Nel secondo tempo è importantissimo.

Radovanovic 6,5: i giocatori spezzini lo pressano, lo attaccano e provano a sfiancarlo ma lui resiste. Esperienza e qualità nei lanci lunghi sono fondamentali.

Vilhena 4,5: la spia rossa è accesa da tempo, adesso la benzina è davvero finita e l’olandese così può fare danni. Col rientro di altri giocatori gli venga dato il tempo per rifiatare ed essere utile a partita in corso (dal 65° Piątek 5. Gli errori sotto porta pesano tantissimo).

Mazzocchi 6,5: nel primo tempo viene regolarmente sconfitto da Amian e non si propone con efficacia. Il gol però è un gioiello e da lì in poi si vede quel giocatore che ha convinto pure Roberto Mancini

Dia 5: è la prima giornata no per il senegalese. Lontano dal gioco e mai inciso nell’ultimo terzo di campo (dal 65° Bradaric 6,5. Ottimo ingresso per lui: mezz’ora di qualità e quantità, finalmente vediamo il vero Bradaric)

Bonazzoli 7: non segna, non fa assist ma senza di lui la squadra non avrebbe un punto di riferimento. Gioca a tutto campo, lotta e fa salire la squadra. Quel colpo di tacco che innesca Candreva è una giocata da campione (dal 84° Botheim 6,5. Anche questo ingresso è positivo: si sacrifica, è presente nel gioco e dimostra ancora una volta di volersi giocare le sue carte)

Nicola 5,5: l’atteggiamento conservativo del primo tempo è frutto delle difficoltà atletiche e della volontà dello Spezia di colpire subito. Nella ripresa la partita si mette sul binario giusto ma la gestione resta troppo conservativa. Manca ancora l’equilibrio necessario, non bisogna passare da un estremo all’altro

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