Di Giovanni Di Domenico
Ai microfoni del quotidiano Il Mattino l’ex attaccante di Juventus e Roma Zbigniew Boniek, attuale presidente della Federcalcio polacca, ha parlato della vicenda che vede coinvolto Patryk Dziczek, affermando di essere molto vicino al giocatore, suo connazionale: “Patryk è in buone mani, abbiamo fiducia nello staff della Salernitana e nei medici che lo hanno preso in cura. Con loro è in contatto anche il nostro responsabile sanitario federale. Bisogna trovare assolutamente la causa del problema. Non è normale tutto ciò. Quando accadde a settembre, fu fatto ogni approfondimento, ma non uscì nulla. Peraltro il ragazzo serviva in quel periodo anche alla nostra U21: fu escluso un problema cardiaco e ogni preclusione all’attività agonistica. Adesso è fondamentale andare ancora più a fondo”.
Boniek ha poi proseguito: “Non è giusto dire perentoriamente che Dziczek non può più giocare, perché se si individua il problema si valuta anche come risolverlo. Ma trovo rischioso riprendere finché ciò non avverrà, io ci starei molto attento. È meglio che non ci sia una terza volta. Dispiace, perché parliamo di un ragazzo eccezionale, perbene, oltre che ottimo giocatore. Di fronte a queste cose le qualità sportive sono marginali. Lui è venuto in Italia per sognare di fare il calciatore ad alti livelli e cercherò di tranquillizzarlo: non sono un medico, però credo che se alle disfunzioni si associa una causa, si può valutare una soluzione. Ma deve avere la pazienza di aggiustare le cose. Può avere una famiglia, fare una buona vita e tremila altre cose anche senza giocare a calcio e, per ora, non deve rischiare: la salute viene prima di tutto”.