di Giuseppe Barbato (inviato a Jenbach)
Non esistono amichevoli nel calcio moderno. Lo dimostra l’amichevole di oggi disputata nel campo di Jenbach, nel quale la Salernitana ha affrontato e battuto 2-0 i polacchi del Wieczysta Krakow. La squadra giallo-nera non sfigura, soprattutto nel primo tempo, e con il suo 4-4-2 semplice e ben fatto provoca qualche grattacapo ai granata dopo l’iniziale doppio vantaggio sviluppatosi sull’asse Ribery-Botheim. Il primo gol nasce da un’invenzione del norvegese che esce dall’area di rigore e lancia Lassana con un colpo di tacco, il maliano attacca l’area e viene steso: rigore che Ribery realizza in scioltezza e l’entusiasmo di decine di bambini che lo incitano e gli chiedono un autografo. Il secondo gol, segnato dal norvegese, nasce da una triangolazione tra i due: piatto sul primo palo, portiere dall’altro. Fin qua tutto facile, siamo al 6′.
Negli altri 39′, complice il gran caldo e alcuni meccanismi non perfettamente oliati, la Salernitana non esprime né le giuste distanze né la velocità d’esecuzione necessaria: è il Wieczysta a crescere con un paio di ripartenze interessanti, soprattutto sulla sinistra dove Kuman è una bella gatta da pelare per Kechrida. La partita scivola senza grandi spunti fino al 40′ quando Lovato cade a terra dopo un tentativo di colpo di testa. Il padovano non si rialza e viene portato via a spalle da Carmando e Ribery, Nicola entra in campo per sincerarsi delle sue condizioni ma la smorfia del padovano non è delle migliori. Il primo tempo si conclude con una nuova sortita granata, innescata da Ribery e conclusa da Cavion fuori dallo specchio. Molto bene Bohinen, Pirola e Motoc, pienamente nel vivo del gioco. Ancora qualche riserva su Bradaric, che ha tecnica e gamba ma deve entrare nei meccanismi, e Kechrida, che non ha tenuto le giuste distanze e si è fatto attirare troppe volte dagli esterni avversari.
Nel secondo tempo Nicola stravolge la squadra e manda in campo tutta la panchina, a eccezione di Micai. D’Andrea, in situazione d’emergenza, viene schierato quinto di destra e Jaroszynski scala a braccetto di sinistra con Sy largo in fascia. La partita offre pochi spunti tecnici, eccezion fatta per un paio di sortite di Capezzi e il solito generoso Kristoffersen, al quale viene annullato un gol per fuorigioco al 77′. Le riserve si attengono allo spartito ma la qualità è minore. Di contro la squadra polacca centellina i cambi e, guidata dall’ex CT polacco Smuda, ben impressiona per la buona organizzazione di gioco. A tabellino abbiamo un colpo di testa di Simy largo, un diagonale del polacco Peszko, su cui Fiorillo è attento, e un paio di contrasti in area tra Kristoffersen e Koncewitz-Sylka, sui quali la direttrice di gara Tschon lascia correre. Dopo il cooling break si aprono più spazi per la Salernitana e attaccare i generosi polacchi che tentano qualche transizione senza ritrovare l’efficacia della prima frazione. A Simy viene annullato un gol per offside e poi esce al minuto 75′, sostituito dal rientrante Motoc con D’Andrea che affianca Kristoffersen in avanti. Nel finale si rifà vivo il Wieczysta con Max che calcia largo, dopo una bella azione corale, e poi nient’altro. Finisce qua: la Salernitana è rimandata a test più provanti.