di Vanni Vignes

Parliamoci chiaro….tutto ciò che poteva andare storto lunedì sera, è andato molto peggio delle più pessime previsioni. Con il risultato che non rappresenta nemmeno la nota peggiore. Gli infortuni di Cicerelli e Lombardi e la squalifica di Akpa, possono rappresentare un problema veramente grosso per questa squadra, ma tant’è. La partita, purtroppo, ha espresso e confermato quanto dal nostro privilegiato punto d’ osservazione fornitoci dal bancone del nostro “Bar dello Sport” diciamo da un po’ ormai: la Salernitana non ha gli uomini adatti per giocare a 4 in difesa. Questa è la realtà dei fatti. Lo stravolgimento tattico operato dal tecnico purtroppo non ha dato i frutti sperati, anzi. Tutti i meccanismi che, risultati e prestazioni alla mano avevano dimostrato di funzionare ed anche bene, non si sono ovviamente visti in campo. Le difficoltà, col cambio di modulo, purtroppo però hanno riguardato tutti. I centrali di difesa non hanno il passo per coprire una porzione di campo più grande in un tempo adeguato; e l’ errore di Jarozsisky sul calcio di rigore, tra l’ altro inesistente, è figlio proprio di questa difficoltà. A questi livelli arrivare sul pallone o a chiudere uno spazio con un secondo in più o in meno, fa la differenza: e si è visto. Le caratteristiche spiccatamente offensive dei 2 esterni poi, non aiutano di certo. Sia Cicerelli che Maistro infatti preferiscono offendere piuttosto che difendere e non riuscivano ad offrire aiuti e raddoppi puntuali ai 2 terzini. Marcolini è stato bravo a capirlo, e la partita è stata un continuo e costante liet-motiv con Kiyine e Karo costretti costantemente a correre all’ indietro per recuperare le giocate sempre alle loro spalle operate dagli avversari che proprio in quelle zone trovavano la libertà di affondare quasi senza contrasto. Anche la linea mediana ha risentito e non poco del nuovo assetto. Per coprire il campo in fase di costruzione avversaria dal basso, Gondo e djuric erano obbligati a stare in linea, con l’ ivoriano quindi che diversamente dal solito non arretrava a dar manforte alla linea mediana. Più dispendio fisico, minore aggressività e la dimostrazione sta nel fatto che mai si è visto nessuno dei centrocampisti uscire ad azzannare a caccia del pallone. Inoltre, Djuric era giocoforza costretto a venire più esterno a caccia del pallone, come faceva l’ anno scorso insomma, ed i risultati sono tornati ad essere gli stessi per cui era spesso messo in discussione. Riassumendo: Ventura provava questo assetto in allenamento fin dall’inizio di Gennaio aspettandosi probabilmente qualcosa sul mercato che gli permettesse di avere la possibilità, di cambiare spartito tattico. Questo purtroppo non è accaduto ed il sospetto che ci viene, anche ascoltando le sue dichiarazioni post partita, è che abbia voluto lanciare un segnale. Nulla comunque è perduto ne compromesso. La Salernitana resta una delle candidate alla promozione, nonostante errori e lacune in organico. Ecco la nota dolente, l’ organico. Il sospetto è che Lombardi debba star fuori per un po’ e questo si che è preoccupante. Forza Salernitana, sempre.

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