Si preannuncia l’ennesima querelle di carta bollata in serie B. Il Giudice Sportivo ha sentenziato una multa salatissima per la Juve Stabia, pari a 20mila euro, per i cori che si sono alzati dagli spalti del Menti ed indirizzati ai giudici di gara. La società non ci sta ed ha espresso il proprio disappunto in una nota ufficiale apparsa sul proprio sito: “Facciamo riferimento al provvedimento del Giudice Sportivo, in forza del quale siamo stati condannati al pagamento di euro 20.000, per presunti cori insultanti ed intimidatori, dei nostri tifosi, all’indirizzo degli Ufficiali di gara con infondati macabri riferimenti alla memoria di un giovane arbitro recentemente scomparso”. “Respingiamo fermamente quanto contestato – si legge nella nota – ed al fine di tutelare i nostri interessi e, principalmente, salvaguardare il buon nome della Città di Castellammare di Stabia, della società e della nostra tifoseria, tenuto conto che nessun coro intimidatorio, soprattutto a sfondo macabro contro una giovane vittima di un incidente, risulta essere stato intonato, nel corso della gara interna contro il Crotone, presenteremo il ricorso nelle Sedi competenti”. E poi ancora, in merito al comportamento della propria tifoseria, il club specifica: “Sono anni che la nostra tifoseria si rende protagonista in senso positivo, in ambito sociale, adottando comportamenti esemplari, anche in occasione di stragi ambientali, senza mai invocare fenomeni catastrofici e, principalmente, dimostrando la massima solidarietà al verificarsi di eventi che determinano la prematura scomparsa di giovani vite”.