di Giuseppe Barbato

Ochoa 5,5: un pochino incerto in occasione del secondo gol di Radonjic e impreciso sulla costruzione, sul resto nulla da segnalare

Lovato 5,5: il migliore della difesa granata. Finché possibile tiene i raddoppi su Radonjic, nullo per 40 minuti, e resiste ai duelli con Zapata. Nella ripresa è l’ultimo a mollare

Gyömbér 4: la condizione atletica è troppo deficitaria, subisce continuamente Zapata e il risultato è un’altra prestazione inquietante. La sostituzione a fine primo tempo è inevitabile (46° Iwkuemesi 6: a differenza di Lecce si è dimostrato volitivo, sta trovando confidenza ed è importante. Un passo in avanti)

Pirola 4,5: non si vedono il Pirola di mordente e leadership visto con l’Under 21, anche lui affonda con il resto dei compagni

Mazzocchi 4: sulla carta le condizioni per fare bene c’erano, considerati i limiti di Lazaro e un Radonjic assente per larghi tratti del primo tempo. Eppure sbaglia tutte le scelte. Con l’assist involontario per il 2-0 la partita finisce. Nel secondo tempo viene sballottato per il campo, con pessimi risultati

Bohinen 4,5: non è tanto l’errore in occasione del gol di Buongiorno, quanto l’assenza in fase di filtro. Il centrocampo è costantemente di Tameze e non basta il continuo movimento a sganciarsi per ricucire il gioco (46° Martegani 5,5: anche lui sarebbe ingiudicabile, considerando l’andamento della partita. Più che altro non è stato chiaro quali compiti aveva in campo. Anche lui è atteso con una squadra diversa)

Łęgowski 6,5: è il migliore oggi, l’unico che ripiega con continuità e l’unico a trovare delle tracce verticali interessanti. Paga dal punto di vista fisico, va premiata l’applicazione tattica e la ricerca del gioco (66° Kastanos s.v. La partita era ampiamente finita e in ogni caso ha toccato troppo poco il pallone)

Bradaric 4: l’azione da cui nasce il 3-0, in cui si fa surclassare da Bellanova, è l’immagine della sua partita. In entrambe le fasi si fa superare dall’ex Inter (66° Fazio s.v. Almeno il gol poteva dargli un po’ di fiducia, è mancato pure quello)

Candreva 4,5: da molto tempo non si vedeva questo Candreva, lontano dall’azione e senza picchi. Ha cercato poco il pallone e compagni

Cabral 5,5: ha spunto, ha dribbling, ha tiro. Non ha relazioni con il resto dei compagni, gioca sempre da solo e non è quello che serve in questo momento. Il palo preso non pregiudica la sua partita né quella dei compagni

Botheim 6: tantissimi falli guadagnati, movimenti senza palla e contrasti per affrontare la difesa estremamente fisica del Torino. Anche oggi gioca in totale solitudine contro gli avversari, stoico. Paga un rimbalzo balordo del pallone a fine primo tempo (46° Tchaouna 6: come Ikwuemesi, dà dei primi segnali e questo è un primo passo. Andrà rivisto in un momento che non sia garbage time)

All. Paulo Sousa 4,5: al netto dei limiti tattici e degli inserimenti da fare la squadra è apparsa a terra dal punto di vista mentale e questo è il segnale peggiore. Il risultato e la prestazione offerta non richiedono ulteriori commenti

Torino (3-4-2-1): Milinkovic-Savic 6,5; Schuurs 7,5, Buongiorno 7, Rodriguez 6,5; Bellanova 6,5 (68° Soppy 5,5), Ricci 7 (87° Ginetis s.v.), Tameze 8,5, Lazaro 6,5; Seck 6,5 (78° Linetty s.v.), Radonjic 7 (78° Karamoh s.v.); Zapata 8,5 (87° Pellegri s.v.). All. Juric 7

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