Di Giovanni Di Domenico

A pochi giorni dalla gara contro l’Ascoli, l’ex difensore granata Ricardo Bagadur, attualmente in forza al NK Hrvatski Dragovoljac, ha rilasciato un’intervista al quotidiano “La Città”. Il classe ’95 ha voluto ricordare i bei momenti vissuti nella sua esperienza a Salerno, in particolar modo la memorabile vittoria al Manuzzi di Cesena sancita dal suo gol al ’94 e la rete del pareggio in extremis proprio contro l’Ascoli, prossimo avversario dei granata, grazie alla quale gli uomini di Menichini portarono a casa un punto fondamentale per la salvezza. Queste le sue parole: “Dell’avventura a Salerno porto con me tanti ricordi bellissimi e indimenticabili. Quando arrivai avevamo una classifica molto difficile. La tifoseria si strinse in un unico abbraccio con la squadra, si sentiva che si respirava solo calcio in ogni angolo delle strade. Facemmo una grande rimonta, raggiungendo una salvezza meritata per le prestazioni che mettemmo in campo nella seconda parte di stagione. Per me Salerno è stata una seconda casa, anzi spero di tornarci quando avrò tempo per respirare l’aria magica della città. Subito dopo i playout chiesi sia alla Fiorentina che al mio agente di poter continuare in granata perché stavo crescendo tanto e soprattutto mi sentivo a casa. Purtroppo però il club aveva fatto già altre scelte. Andai prima al Benevento, poi al Brescia, ma posso dire di non esser stato mai felice come a Salerno. In passato, nemmeno troppo lontano, ebbi la possibilità di parlare con il ds Fabiani: gli dissi che ero pronto a ritornare anche a piedi in qualsiasi momento pur di vestire nuovamente la maglia della Salernitana e giocare davanti ai 20mila spettatori dell’Arechi. Continuo a seguire la squadra con grande piacere. Sono in lotta per la promozione meritatamente perché hanno una squadra importante. In rosa c’è un calciatore come Djuric che ho affrontato da avversario nella famosa sfida con il Cesena. Era lui a marcarmi in occasione del mio gol vittoria al 94’. Fu un’emozione incredibile sia per l’esultanza in campo e per l’importanza di quella vittoria, sia per l’accoglienza dei tifosi alla stazione quando ritornammo dalla trasferta. I gol realizzati a Cesena e ad Ascoli sono i miei ricordi più belli. Ad Ascoli fu una gioia indescrivibile: cross tagliato di Zito e pallone che gonfiò la rete facendo esplodere i tanti tifosi granata presenti allo stadio. Ogni tanto vado a rivedere ancora i video su Youtube delle varie esultanze al Del Duca”.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui