A pochi giorni dalla partita contro il Torino, tiene banco il caso Dia. Il calciatore era atteso a Salerno martedì scorso per effettuare una risonanza magnetica utile a confermare – o smentire – quanto detto in un comunicato dalla federazione senegalese, per la quale il centravanti sarebbe stato indisponibile per almeno due settimane causa lesione muscolare. La Salernitana voleva vederci chiaro, anche perchè l’ex Villareal si era sottoposto a esami strumentali prima dello stop per le nazionali proprio per un fastidio al ginocchio. Tutto con esito negativo. Tuttavia Dia non si è presentato in città nè alla convocazione del direttore sportivo De Sanctis recandosi in Francia per problemi personali. La società crede alla buona fede del ragazzo, ma non aspetterà in eterno. Se entro lunedì non dovessero esserci novità, il pool di legali guidato dai professori Sica e Fimmanò potrebbe procedere in via ufficiale contro gli agenti, contro quelle società che hanno avviato trattative tenendo la Salernitana all’oscuro di tutto e contro il ragazzo, chiamato a rispettare il contratto bilateralmente sottoscritto in estate. Già dal prossimo stipendio sarà trattenuto il 30% per l’atteggiamento assunto prima della gara di Lecce, per la quale non fu convocato anche per motivi disciplinari. La squadra è spaesata, non si aspettava il braccio di ferro con uno degli elementi più rappresentativi e che, grazie a Salerno e alla Salernitana, si è rilanciato dopo annate anonime. Pare che nello spogliatoio non tutti lo riaccoglierebbero cordialmente, del resto la foto di gruppo pubblicata ieri sui social sa tanto anche di messaggio implicito a chi, per ora, ha deciso di tirarsi indietro. Tuttavia, in una rosa senza bomber, con una coppa d’Africa che si avvicina e un valore di mercato da preservare in ottica di una cessione a gennaio ormai scontata, è nell’interesse di tutti ricucire lo strappo almeno fino alla fine del girone d’andata.

Intanto Danilo Iervolino è sceso in campo per sostenere la squadra in questa fase caotica. Siamo solo alla quarta giornata, ma il trittico di gare Torino-Frosinone-Empoli appare già delicatissimo. Lunedì arrivano i granata del Nord della bestia nera Juric e non perdere sarebbe fondamentale. Di qui l’appello al pubblico affinché possa essere numeroso e caloroso. Tuttavia, anche a causa dell’orario scomodo e di una politica dei prezzi incomprensibilmente al rialzo, la prevendita non decolla: staccati 3700 biglietti, sommando la quota abbonati ci avviciniamo alle 14mila unità. Da Torino, invece, attesi ben 300 supporters. Quanto alla formazione, dinanzi a Ochoa agiranno Lovato, Gyomber e Pirola, con Daniliuc sulla via del recupero ma non ancora pronto. In mediana, recuperato Coulibaly, dovrebbe esserci Legowski a far legna contro i forti trequartisti del Toro, mentre Mazzocchi si riprende la corsia di destra. A sinistra riconfermato Bradaric. Chi guiderà l’attacco? Candreva e Kastanos saranno i fantasisti, l’unica punta dovrebbe essere ancora una volta Botheim sebbene, negli allenamenti, sia stato provato anche Cabral come falso nueve. Scalpita Ikwuemesi, mentre Stewart non è pronto e andrà in tribuna.

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