Ancora pochi giorni e la Salernitana inizierà il suo terzo campionato di fila in serie A. Cosa mai successa nella sua storia. Merito del presidente Danilo Iervolino che, in meno di due anni, ha evitato l’estromissione dai tornei professionistici garantendo investimenti e programmazione. Certo, quella che sta per concludersi non è stata un’estate facile per i colori granata. L’incontro in gran segreto di Sousa con i rivali del Napoli, i prezzi alti della campagna abbonamenti, un solo acquisto in 45 giorni e le continue stoccate dello staff tecnico alla proprietà nelle conferenze. I tifosi, tuttavia, non hanno mai smesso di credere nelle potenzialità della società: quasi 11mila abbonati, migliaia di presenze a Rivisondoli, 800 persone per un’amichevole pomeridiana a Frosinone e 10mila spettatori alle 17:45 per Salernitana-Ternana in coppa Italia. E saranno 4000 anche a Roma, garantito il sold out in meno di due ore di prevendita. A proposito di Roma, i giallorossi sono nel destino del cavalluccio. Fu esordio all’Olimpico nel 98-99 e la Bersagliera ha incrociato Mourinho alla prima in casa anche nelle due precedenti stagioni. Il bilancio è negativo, ma il 2-2 di maggio scorso nel segno di Candreva e Dia lascia ben sperare.
Cosa ci hanno detto le amichevoli
Sousa, come detto, ha dovuto lavorare con una rosa assolutamente ridotta in ritiro. Tra infortuni, gente ai margini del progetto tecnico, calciatori con la valigia in mano ma chiamati in causa per motivi numerici e zero volti nuovi è stato necessario adattare i portieri come giocatori di movimento per le varie esercitazioni tattiche. Confessione pubblica che non è piaciuta alla società. Ad ogni modo si è lavorato soprattutto sul 3-4-2-1, modulo che nello scorso girone di ritorno ha esaltato le caratteristiche della coppia Candreva-Kastanos consentendo a Dia di segnare una marea di gol e alla Salernitana di giganteggiare a cospetto di tutte le big del campionato italiano. Il mister, però, vorrebbe provare anche il 4-2-3-1 e attende indicazioni dal mercato: a questa squadra continuano a mancare esterni alti in grado di interpretare al meglio le idee del trainer portoghese. In ogni caso la mentalità sarà sempre la stessa: pressing alto a tutto campo, tanti giocatori nella metà campo avversaria, ricerca del fraseggio a partire dal terzetto difensivo e modulo offensivo in casa e in trasferta.
Salernitana-Delfino Curi 3-0
Salernitana-.Picerno 1-0
Frosinone-Salernitana 1-1
Salernitana-Augsburg 2-1
Cosa aspettarsi all’esordio
Salernitana che andrà a Roma in emergenza, soprattutto nel reparto difensivo. Lovato e Daniliuc saranno out, a rischio anche Pirola mentre Bronn non ha convinto il mister e potrebbe essere messo sul mercato. Potrebbe dunque toccare al grande ex Federico Fazio, cui ultima presenza dal primo minuto risale allo scorso mese di gennaio. Quando i granata presero 8 gol a Bergamo. Sulle fasce a destra Mazzocchi, a sinistra l’unica soluzione è rappresentata da Bradaric mentre in mediana i due Coulibaly dovranno garantire copertura al terzetto formato da Kastanos, Candreva e Botheim. Dia ha saltato quasi tutta la preparazione e dovrebbe partire dalla panchina, pronto ad essere gettato nella mischia in caso di necessità. Tra oggi e domani dovrebbero essere ufficializzati 4 calciatori (tra cui il talento sudamericano Martegani) ma è chiaro che, nella migliore delle ipotesi, partirebbero dalla panchina.
FORMAZIONE (3-4-2-1): Ochoa, Fazio, Gyomber, Pirola; Mazzocchi, L.Coulibaly, M.Coulibaly, Bradaric; Kastanos, Candreva; Botheim.