Prima lo Juventus Stadium, poi l’Olimpico, stasera San Siro. E’ una Salernitana grande con le grandi, capace di regalare un’altra serata da sogno ai suoi straordinari tifosi, bravi a farsi sentire nella bolgia del Meazza e a incidere a cospetto di 70mila cuori rossoneri. 98 minuti da squadra vera, con interessanti indicazioni tattiche, almeno cinque occasioni nitide per segnare e, soprattutto, una super capacità di reazione dopo lo svantaggio maturato al termine del primo tempo che avrebbe abbattuto un leone. Invece i granata hanno pareggiato, sfiorato il raddoppio con Piatek e chiuso a San Siro, contro i campioni d’Italia tra le prime otto in Europa, con tre punte ed esterni di spinta. Un premio al coraggio di Paulo Sousa che, al di là del risultato (straordinariamente importante, per la classifica e per il morale), ha voluto lanciare un messaggio ai suoi calciatori. La cronaca. Salernitana a testa altissima e a tratti padrona del campo per 20 minuti, con la chance che capita sui piedi di Mazzocchi: doppio dribbling e tiro respinto provvidenzialmente da Krunic. Capovolgimento di fronte e tiro-cross di Leao sul quale Diaz arriva in ritardo. Il Milan alza il ritmo, palleggia molto, ma le due occasioni migliori sono di marca granata. Kastanos, grazie al pressing vincente di Bradaric e Bohinen, si ritrova a tu per tu con Maignan ma perde l’attimo e sbaglia mira, poco dopo Dia brucia i centrali rossoneri ma si imbatte nell’uscita perfetta del portiere di casa. La beffa arrivava al 45′, quando Giroud (che poco prima c’aveva provato in rovesciata) anticipa tutti di testa e fa 1-0. Ma questa, per fortuna, non è la Salernitana di Nicola e la reazione nella ripresa è quasi immediata. Azione da manuale e 1-1 del solito Dia che riscatta l’errore precedente sfruttando un assist super di Bradaric. Paulo Sousa ci crede e chiude la partita con tre punte, nell’ultimo quarto d’ora è girandola d’emozioni. Ochoa salva quasi sulla linea, poi ci vuole un super Gyomber per evitare il 2-1 in zona Cesarini, poco prima però bravissimo Piatek a liberarsi di Tomori e a far partire un tiro ben respinto da Maignan. Un 1-1 che fa morale e classifica, questa Salernitana targata Iervolino-De Sanctis è sempre più nella storia e conserva il +7 sulla zona rossa.