A Salerno Siyabonga Nomvethe c’è stato quasi di passaggio. Arrivò nel gennaio del 2004 dall’Udinese per rinfoltire il reparto offensivo della squadra assemblata dal compianto Carmine Longo ed allenata da Stefano Pioli.

Siyabonga Nomvethe, la breve esperienza co la maglia della Salernitana

Lo score in granata non fu esaltante – due gol in 17 partite – ma a volte basta una prodezza, un gesto tecnico estemporaneo, per lasciare il segno e non finire nel dimenticatoio. 22 maggio 2004: la Salernitana affronta il Venezia all’Arechi con l’obiettivo di chiudere la pratica salvezza complicatasi. Dopo un primo tempo complicato Raffaele Longo sblocca il risultato su rigore dopo venti minuti della ripresa.

In fuga per la vittoria: il gol capolavoro con il Venezia,

I lagunari attaccano a testa bassa a caccia del pari, i tifosi granata seguono il match con il fiato sospeso fino a quando la gazzella di Durban prende palla nella sua metà campo ed inizia la sua inarrestabile fuga verso la porta avversaria. Dopo oltre cinquanta metri palla Nomvethe ha la lucidità di piazzare un chirurgico destro che fa venire giù la curva sud e regala un finale di stagione tranquillo ai sostenitori della Bersagliera. Il nazionale sudafricano concede il bis a Cagliari ma fu un gol senza gioia: la Salernitana tornò a casa con tre gol sul groppone.

Nomvethe torna a giocare: a 42 ha accettato la proposta dell’Uthongathi FC

Dopo l’esperienza in granata l’attaccante si è trasferito ad Empoli dove ha collezionato solo dieci presenze. Lontano dall’Italia Nomvethe ha vissuto le stagioni migliori – con la maglia di  Aalborg e Moroka Swallows. Dopo l’esperienza all’Amazulu FC Nomvethe ha deciso di tornare a calzare gli scarpini a 42 anni. Come riferito dal portale Courier l’attaccante ha accettato la proposta dell’Uthongathi FC, attualmente in seconda posizione nel campionato Glad Africa con un punto dopo l’Ajax Capetow.

“Sarà un punto di riferimento per i giovani” – ha riferito un portavoce del club. L’acquisto di Siyabonga ha inevitabilmente diviso i tifosi per questioni strettamente anagrafiche. Come si suol dire: tutto il mondo è paese.

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