“Sono veramente soddisfatto della prestazione di oggi, ormai è evidente che la salvezza non può sfuggirci. Lo leggiamo negli occhi della gente, di quei tifosi che si identificano in noi e che notano l’atteggiamento della squadra. Oggi affrontavamo un avversario che lotta per la qualificazione in Champions e non potevano certo avere motivazioni inferiori alle nostre. Nel primo tempo ci hanno creato qualche difficoltà e hanno avuto due occasioni per fare gol, ma col passare dei minuti abbiamo alzato ritmo e baricentro. E’ questo quello che voglio dalla Salernitana: coraggio, voglia di aggredire alti, di restare corti, di provare a vincere contro chiunque in casa e fuori casa attraverso il gioco. L’atteggiamento è la nostra identità, non possiamo prescindere dalla correttezza dei comportamenti e dall’applicazione della strategia. Nel secondo tempo siamo stati intensi, bravi, presenti, la gente ha partecipato e ci ha aiutato. Anche chi è entrato ha dato un ottimo contributo, ma vorrei menzionare Piatek e Botheim che sono stati straordinari nel far salire la squadra e nel creare gli spazi giusti per gli inserimenti dei centrocampisti e degli esterni. Salvezza? In attesa della matematica posso dire che siamo felici, contro l’Empoli dissi che la vincente si sarebbe salvata e ora evidentemente tocca a noi con questi tre punti contro una big del calcio italiano come l’Atalanta. Futuro? Stiamo già programmando, ieri vi ho detto della sede del ritiro e della volontà di costruire una Salernitana ambiziosa che, dentro o fuori, provi a imporre il proprio gioco nel rispetto dell’avversario ma con la consapevolezza dei propri mezzi. I progetti sono importanti, il club ha voglia di crescere. Io voglio mettere a disposizione dei calciatori la mia esperienza, mi piace allenare e qui mi trovo bene. Nel presente si costruisce anche il futuro e vedere sovrapposizioni, triangolazioni e difesa alta mi lascia ben sperare. Sin dal primo giorno ho provato a trasmettere qualche idea ai ragazzi sapendo, però, che anzitutto bisognava fare i punti per arrivare all’obiettivo. So che il presidente è ambizioso, io vorrei guidare una rosa di livello che possa alzare l’asticella e provare ad essere una mina vagante dalla prima all’ultima giornata. Già in ritiro vorrei affrontare avversari di un certo spessore, la presenza costante della proprietà è un valore aggiunto così come la comuicazione, cosa nella quale bisogna migliorare. La mentalità vincente deve essere la costante che ci accompagna. Piedi per terra, certo, ma anche consapevolezza e volontà di aiutarci l’uno con l’altro per creare una Salernitana che dia gioia alla gente e a noi stessi”. Queste le parole del tecnico della Salernitana Paulo Sousa intervenuto in conferenza stampa.

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