Da Football Manager all’Arechi: la storia di Vilhena e Wijnaldum

Per chi è appassionato di videogiochi ed ha giocato a Football Manager, i nomi di Wijnaldum e Vilhena non sono nuovi. Nell’edizione 2012 i due centrocampisti olandesi erano tra i “wonderkids”, i giovani calciatori più promettenti del gioco che, secondo gli sviluppatori, avrebbero sfondato un giorno nel calcio reale. Entrambi facevano parte del Feyenoord (Wijnaldum si sarebbe trasferito poco dopo al PSV, ndr) e migliaia di videogiocatori li acquistavano per rinforzare le proprie squadre con giovani promesse. Visti i cinque anni di differenza, Vilhena veniva considerato l’erede di Wijnaldum, così come nel mondo reale. Infatti, Vilhena viene promosso in prima squadra nell’estate 2011 in seguito alla partenza di Wijnaldum. Entrambi sono centrocampisti dinamici e duttili, capaci di giostrare sia al centro sia sulle fasce. Sono stati compagni nell’Olanda U-21, terza agli Europei 2013, e nella nazionale maggiore, con cui hanno raggiunto la finale della UEFA Nations League 2019. Con i club, invece, si sono incontrati da avversari in Eredivisie nei match tra Feyenoord e PSV. Mentre Wijnaldum si trasferiva in Inghilterra, prima al Newcastle e poi al Liverpool di Klopp, Vilhena diventava il simbolo del Feyenoord vincendo l’Eredivisie 2017 e la Coppa d’Olanda nel 2016 e nel 2018. Il 2019 è stato un anno chiave per entrambi: Wijnaldum si è consacrato conquistando la UEFA Champions League con il Liverpool, mentre Vilhena ha lasciato la casa madre Feyenoord per i russi del Krasnodar. Il resto è storia recente. La passata stagione Wijnaldum si è trasferito al PSG che lo ha girato da poco in prestito alla Roma; Vilhena ha lasciato la Russia a gennaio per l’Espanyol, ma alcune incomprensioni con i dirigenti catalani lo hanno spinto a trasferirsi a Salerno. Domenica saranno di nuovo uno di fronte all’altro sul prato dell’Arechi. Amici e avversari. Sarà emozionante per loro e per gli allenatori virtuali che li hanno scoperti e visti crescere.