di Giovanni Di Domenico

C’è anche un pezzo di Salerno nel Manchester City campione d’Europa: i Citizens hanno sconfitto l’Inter in finale conquistando per la prima volta nella storia la coppa dalle grandi orecchie. A contribuire al successo anche Enzo Maresca, fedelissimo collaboratore di Pep Guardiola. L’ex centrocampista, originario di Pontecagnano Faiano, ha mosso i primi passi nell’oratorio dei Cappuccini del rione Carmine, per poi crescere e maturare tra Isidoriana e Giovane Salerno, seguito dal compianto talent scout Alberto Massa. Non è il primo successo europeo per Maresca: da giocatore, infatti, ha conquistato due Europa League (allora Coppa UEFA) e una Supercoppa Europea nel corso della sua esperienza al Siviglia, di cui è stato anche collaboratore tecnico nella stagione 2017/18, con Vincenzo Montella allenatore. Nel curriculum dell’ex Juventus anche due esperienze da prima guida tecnica: nel Manchester City U23, conclusa con la vittoria del campionato di categoria, e nel Parma, parentesi meno fortunata terminata con l’esonero dopo appena 13 giornate.

Ieri sera la foga dei festeggiamenti è stata accompagnata anche da momenti di apprensione: dopo la partita, infatti, si sono perse le tracce del padre di Maresca, presente all’Ataturk di Istanbul per assistere alla finale. La voce si è sparsa anche nell’impianto, quando lo speaker dello stadio ha lanciato un appello allertando le forze dell’ordine turche. Le ricerche sono partite subito e hanno portato al ritrovamento dell’uomo in mattinata. Non sono chiare le dinamiche dell’accaduto, ma le sue condizioni non sembrano destare preoccupazione. Per fortuna si è trattato solo di un grosso spavento.

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