Salerno città europea? Si, ma solo geograficamente. Ai tanti problemi che affliggono la città, a causa dell’incuria dei cittadini e degli operatori comunali, si aggiungono quelli che si presentano ad ogni partita della Salernitana. Anche stavolta, i tifosi granata giunti in via Allende hanno avuto a che fare con parcheggiatori abusivi e disagi ai cancelli d’ingresso. Quelli della “cosa a piacere” sono ormai una “tradizione” del giorno partita, e non fa niente se a pochi metri da loro ci sono le forze dell’ordine a monitorare la zona. Molti tifosi, quindi, sono costretti a pagare due volte il parcheggio, legalmente e abusivamente, pena qualche souvenir alle proprie autovetture.

Questo pomeriggio, moltissimi tifosi sono rimasti a lungo in fila per entrare allo stadio. Il problema si è verificato soprattutto all’esterno della Curva Sud, dove si sono create file di centinaia di metri davanti ai cancelli. La lentezza nei controlli da parte degli steward, poco supportati dalle forze dell’ordine presenti, hanno provocato molti malumori tra i tifosi in fila. A rallentare le operazioni ci si sono messi anche alcuni “furbi” di giornata che, incuranti di tutto e tutti, hanno pensato bene di saltare la fila intrufolandosi sotto le barriere che regolano la coda. Il tutto senza l’intervento né delle altre persone in attesa né delle forze dell’ordine e sotto l’occhio indifferente delle tv. La gestione degli steward è responsabilità della società Salernitana a cui va l’invito a migliorare il servizio di controllo.

Nel frattempo, alcuni gruppetti di facinorosi di fede granata hanno cercato di entrare in contatto con la tifoseria scaligera, venendo per fortuna fermati dalle forze dell’ordine. Momenti di tensione ci sono stati nel finale di partita, pochi istanti dopo la rete decisiva di Dia. Un tifoso granata è riuscito ad entrare in campo correndo verso il settore ospiti. L’invasore è stato prontamente bloccato da Radovanovic e dalle forze dell’ordine. L’episodio ha provocato la reazione della panchina scaligera, da cui è nata una rissa che ha prodotto le espulsioni di Ceccherini e Radovanovic. Le immagini dell’episodio sono al vaglio della questura e, una volta identificato, all’invasore sarà comminato il Daspo.

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