Nella notte si è spento all’età di 71 anni Pasquale Casillo, ex proprietario della Salernitana negli anni Novanta. Nativo di San Giuseppe Vesuviano, Casillo lottava da tempo con un tumore ed è deceduto all’ospedale di Lucera. Tra i più importanti produttori di grano del sud Italia e per questo soprannominato “re del grano”, Casillo è entrato nel mondo del calcio alla fine degli anni Ottanta, quando divenne presidente e proprietario del Foggia, portato in pochi anni dalla Serie C1 alla Serie A. Quella squadra, costruita dal DS Pavone e allenata da Zeman, annoverava tra le proprie fila giocatori di primo livello come Giuseppe Signori, Roberto Rambaudi e Ciccio Baiano. Quel Foggia è ricordato tutt’oggi come il “Foggia dei miracoli” o “Zemanlandia”. Nel 1991 Casillo acquista la Salernitana, affidandone la presidenza al fratello Salvatore. Fu il primo caso di multiproprietà nel calcio, in quanto l’imprenditore campano era in possesso anche di quote societarie del Bologna. La Salernitana resta nell’orbita Casillo fino al 1994. In questo periodo i granata conquistano la promozione in Serie B al termine della stagione 1993-94 tramite i playoff. La controversa era Casillo termina il 19 ottobre 1994 quando le quote della Salernitana passano nelle mani di Aniello Aliberti. Pasquale Casillo torna nel mondo del calcio nel 2002 rilevando la proprietà dell’Avellino dove rimane fino al 2004. Tra il 2010 e il 2012 tenta di ricostuire “Zemanlandia” a Foggia, ma senza successo e l’avventura termina con l’esclusione dal calcio professionistico.