Dopo la bella prova di carattere mostrata nel derby con la Juve Stabia, la Salernitana di Ventura è chiamata a dimostrare di avere le carte in regola per i playoff. I tre punti del derby hanno allungato a 14 partite la striscia di imbattibilità casalinga dei granata. L’ultima disfatta tra le mura amiche, infatti, risale allo scorso 16 settembre quando la Salernitana perse l’altro derby con il Benevento. Da allora, i ragazzi di Ventura hanno alternato prove convincenti ed esaltanti all’ombra dell’Arechi a partite scialbe lontano da casa. È proprio questa notevole differenza di rendimento tra casa e trasferta che i granata dovranno invertire venerdì sera ad Ascoli. Tra le prime otto della classifica, la Salernitana è la squadra col rendimento esterno peggiore con soli 14 punti in 16 trasferte. L’ultimo successo granata ottenuto lontano da casa è arrivato il 19 gennaio scorso, nel 2-1 firmato Djuric rifilato al Pescara. Una costante, quella dello scarso rendimento esterno, che dura da cinque anni, da quando la Salernitana è ritornata in Serie B. Nessuno dei predecessori di Ventura è riuscito a dare quella marcia in più lontano dall’Arechi. Adesso tocca all’ex CT della Nazionale dare una scossa e invertire questa tendenza. Le potenzialità per fare bene anche fuori casa ci sono.

Ad Ascoli non sarà semplice, sia per la voglia dei padroni di casa di risalire la classifica sia per le assenze a cui Ventura dovrà mettere una pezza. Il tecnico ligure dovrà fare a meno degli squalificati Lombardi, Aya, Jallow, Dziczek e Maistro. Inoltre, saranno da valutare le condizioni fisiche di Jaroszynski, Cicerelli, Kiyine e Mantovani, tutti alle prese con infortuni. Dovranno dare risposte sul proprio stato fisico anche Heurtaux e Cerci. Se l’ex Milan ha fatto intravedere qualche sprazzo del suo talento nella gara con la Cremonese, e dunque può rivelarsi utile a partita in corso, lo stesso non può dirsi per il difensore francese. Infatti, Heurtaux non è apparso brillantissimo nel derby con la Juve Stabia e proprio da un suo errore di marcatura è nato il provvisorio pareggio gialloblu. Mancano sei partite al termine della regular season; sei finali per dimostrare ai tifosi granata l’ambizione, l’impegno e la voglia di fare bene e chiudere il più in alto possibile. In fondo, è proprio questo quello che vogliono vedere i tifosi: una squadra di uomini disposti a dare l’anima in campo per l’ippocampo granata, aldilà del risultato finale.

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