Belec 5,5: non può farci molto sui gol laziali. Salva comunque la sua porta in diverse occasioni.
Zortea 5: tra i pochi più vivaci dei granata. Prova più volte a correre sulla fascia e mettere palloni in area. Meno efficace in fase difensiva. Perde la marcatura su Immobile sul primo gol e non rientra in tempo sulla terza rete lasciando tutto solo Luis Alberto.
Veseli SV: entra nel finale e si vede solo per un tiro da fuori deviato da Djuric.
Gyomber 4,5: parte bene salvando più volte il risultato, ma poi litiga col pallone regalandolo a Pedro per il raddoppio laziale. Sul tris non riesce a coprire il buco lasciato da Zortea e chiudere su Luis Alberto, tutto solo in area.
Strandberg 5: altra gara sottotono per il nazionale norvegese, in difficoltà in diverse occasioni.
Ranieri 5: incide poco in avanti e non va meglio in fase difensiva. La Lazio sblocca il punteggio con un’azione partita sulla sua fascia di competenza.
Schiavone 5,5: fa quel che può contro la maggior qualità tecnica dei centrocampisti laziali.
Kechrida SV: Colantuono lo inserisce di nuovo a centrocampo nel finale a risultato ormai compromesso.
Di Tacchio 5: come i compagni va spesso in difficoltà contro gli avversari di un livello superiore. Nel primo tempo si fa rubare un pallone sanguinoso consentendo a ben tre avversari di involarsi verso la porta di Belec.
Obi 5: prova a ringhiare a centrocampo, ma con poco successo. Sostituito a metà ripresa.
L. Coulibaly SV: entra forse più per riprendere condizione dopo un mese di stop.
Ribery 6: schierato titolare e altri 90′ minuti nelle gambe a dispetto dell’età. Certamente di un livello superiore rispetto ai compagni. Gestisce il pallone e prova ad inventare la giocata. In avvio di ripresa mette il cross sul quale Djuric colpisce la traversa. Imita il bosniaco centrando il palo. Due episodi che, con un pizzico di fortuna, avrebbero cambiato la partita.
Bonazzoli 5,5: tanta buona volontà fatta di corsa e spunti. Causa il giallo a Cataldi in avvio di partita.
Gondo 5,5: subentra da ex e si mette in mostra provando un paio di conclusioni non molto precise.
Simy 4,5: mai in partita. Non riesce a giocare di fisico e non sfrutta i pochi palloni a disposizione.
Djuric 6: tutt’altra musica rispetto a Simy. Fa valere il fisico come al solito e mette in difficoltà la retroguardia laziale centrando la traversa di testa dopo pochi minuti.
Colantuono 5: l’approccio non è malaccio, ma dura appena mezzora. La difesa crolla nel giro di cinque minuti in cui la Lazio piazza l’uno-due micidiale. La scelta di Simy titolare non paga. Le sostituzioni non fanno la differenza, con il solo Djuric bravo a dare una scossa all’attacco granata. La traversa del bosniaco e il palo di Ribery avrebbero meritato maggior fortuna.