Mastica amaro il tecnico del Palermo Alessio Dionisi che, in sala stampa, risponde ai fischi dei tifosi difendendo in parte la prestazione negativa di una squadra tatticamente dominata da una Salernitana che, ad onor del vero, anche nella ripresa ha avuto un paio di occasioni per segnare lo 0-2. Eppure l’ex trainer di Empoli e Sassuolo non è molto d’accordo con la nostra analisi: “Sicuramente dispiace aver perso ancora una volta punti davanti al nostro pubblico, dopo una bella vittoria in trasferta avremmo dovuto avere un atteggiamento diverso e giocarcela contro un avversario comunque di qualità. Nel primo tempo abbiamo commesso molti errori tecnici regalando palla anche in situazioni comode e senza pericoli. Nella ripresa si è visto solo il Palermo, abbiamo avuto occasioni importanti per pareggiarla e ci siamo andati vicino fino all’ultimo minuto, con la chance per Di Francesco e qualche parata del loro portiere. Se regali un tempo, però, è ovvio che la strada si metta in salita, abbiamo preso gol su una situazione anomala visto che non si trattava nemmeno di un tiro in porta. La rete di Tello non dovresti proprio prenderla non essendo nemmeno un tiro in porta. Alla lunga la Salernitana si è abbassata e ha chiuso gli spazi. Non posso aggrapparmi all’alibi delle condizioni del terreno di gioco”.Se la Salernitana oggi ha vinto a Palermo, lo deve anche alla preparazione perfetta da parte del tecnico Giovanni Martusciello. Ecco le sue dichiarazioni in sala stampa: “Quando si vince è merito di tutti, siamo sulla stessa barca come dico dal primo giorno. Tuttaia oggi voglio fare dei ringraziamenti: a tutti i tifosi venuti da Salerno, a Simy e a Kallon. L’ho dovuto sostituire necessariamente per motivazioni esclusivamente tattiche ma è entrato con lo spirito giusto e ha dato una mano nello spezzone in cui gli ho chiesto di mettersi a disposizione. Simy è un ragazzo straordinario, serio, ben voluto da tutti i compagni di squadra per le sue potenzialità e per la serietà che dimostra sin dal primo giorno. L’ho visto bene anche nelle settimane in cui non l’ho fatto giocare, stavolta sono andato sul sicuro visto che non conosco ancora bene Torregrossa e Wlodarczyk. Ma oggi credo che un elogio vada fatto a tutti, si sono fatti trovare pronti e la prova offerta contro un avversario di valore ci consente di raccogliere quanto avevamo seminato anche nelle gare precedenti. Ho detto sempre che non mi faccio condizionare dal risultato della domenica. Col Pisa abbiamo fatto un’ora ottima, con la Reggiana abbiamo costruito in trasferta un sacco di occasioni, col Catanzaro siamo stati discreti ma abbiamo provato a vincerla fino alla fine. Oggi abbiamo raccolto il massimo, dimostrando organizzazione, personalità, ma anche capacità di soffrire su un campo non ottimale che a volte costringeva entrambe a lanciare lungo. Amatucci? Gran partita, a me non meraviglia e può stupire solo chi non lo conosceva. Lorenzo è un ragazzo straordinario nella chiave tecnica e nelle letture, recupera un sacco di palloni dimostrando la capacità di combattere pur con una stazza fisica solo all’apparenza leggera”.

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