Multiproprietà. Nessun passo indietro, come giusto che fosse. L’articolo 16bis delle Noif resta invariato. Con buona pace dei filo-societari che ambivano ad aprire un varco verso il definitivo tracollo del calcio e del suo significato sociale profondo. A mettere una lapide sulle fake news diffusesi a Salerno nelle prime ore della giornata è stato il presidente della Figc Gabriele Gravina. “Solo un equivoco”, ha precisato il massimo dirigente della federazione gioco calcio al termine della riunione del consiglio federale di quest’oggi. Tutto era nato – o meglio – tutto era stato montato ad arte, prendendo spunto dal contenuto dell’ordine del giorno che prevedeva “anche alcune modifiche regolamentari, comprese quelle al regolamento che disciplina le acquisizioni di partecipazioni societarie nell’ambito delle società professionistiche”. Qualcuno – chissà se dopo quale percorso logico – ha interpretato tale punto come la possibile miccia per accendere in assemblea la posizione di Claudio Lotito fino ad arrivare ad un possibile cambiamento dei regolamenti che impediscono anche ai parenti fino al quarto grado di affinità, di possedere una squadra nella medesima categoria.
Gravina (Figc): “Norme chiare per le partecipazioni societarie”
“Abbiamo modificato il regolamento di acquisizione delle partecipazioni societarie: erroneamente qualcuno alludeva alla modifica riferendosi alla faccenda delle multiproprietà, di cui abbiamo un paio di casi nel mondo professionistico. Si tratta invece solo di monitorare meglio le acquisizioni a livello capitali, la famosa quota superiore al 10%. Abbiamo voluto ribadire in maniera chiara che nel nostro mondo entrano solo persone chiare, credibili e solvibili”, il commento finale del presidente della Federcalcio. Insomma, tutto sgonfiato il “pallone” delle finte notizie. Mentre resta in piedi un’altra questione, su cui tanti “stalinisti” continuano a far finta di nulla. Non ci saranno sconti a Lotito, che invano fino ad oggi ha provato a incidere sugli organi federali per un mutamento delle norme in materia di multiproprietà. Almeno questa è la versione ufficiale della Figc di oggi. Con buona pace degli odiatori seriali da tastiera, quelli che fingono di fare informazione per interessi di parte e quelli che si dicono veri tifosi della Salernitana ed in realtà sono iscritti al club dei “bilanci in regola e stipendi pagati”.
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