Nonostante alcuni innesti importanti, il Cagliari è stato sempre invischiato nelle retrovie negli ultimi anni. Dal ritorno in A del 2016, i sardi non sono mai finiti più in alto del 14° posto, ad eccezione della stagione 2016-17 chiusa all’11° posizione. Spetterà a Leonardo Semplici, arrivato lo scorso febbraio, invertire la rotta. Cragno, Godin, Strootman, Joao Pedro e Simeone, oltre all’incognita Nandez seguito dall’Inter, sono calciatori di livello maggiore rispetto ad una lotta per la salvezza.
L’allenatore
Leonardo Semplici è arrivato a Cagliari lo scorso febbraio per dare una scossa alla squadra dopo la gestione Di Francesco. Semplici ha saputo rigenerare una squadra in piena zona retrocessione, raggiungendo la salvezza alla penultima giornata. Il tecnico fiorentino sa adattare il proprio stile di gioco in base alla rosa a disposizione, variando diversi moduli tattici. Dopo essersi messo in mostra tra i dilettanti, Semplici è salito alla ribalta nazionale quando tra il 2015 e il 2018 ha portato la SPAL dalla Lega Pro alla Serie A, conquistando per due volte la salvezza in massima serie. A Cagliari sperano in un’altra impresa con un occhio alla lotta europea.
La stella
Joao Pedro è il capitano e il goleador del Cagliari. Soltanto nelle ultime due stagioni ha messo a segno 35 gol tra campionato e coppa. Dopo un inizio di carriera trascorso tra Brasile, Italia, Portogallo e Uruguay, Joao Pedro si è consacrato al Cagliari, dove è arrivato nel 2014. La svolta è arrivata all’inizio della stagione 2019-20 quando l’allora tecnico dei sardi, Maran, lo schierò da seconda punta per sopperire all’infortunio di Pavoletti. Joao Pedro ha ripagato in pieno la fiducia consacrandosi tra i migliori attaccanti della Serie A e d’Europa.
Lo stadio
Nell’ultimo decennio il Cagliari ha cambiato spesso stadio. Il vecchio stadio Sant’Elia è stato abbandonato una prima volta nel 2012 in seguito all’inagibilità dell’impianto. I rossoblù hanno così disputato le proprie gare casalinghe prima a Trieste e poi allo stadio Is Arenas di Quartu Sant’Elena. Dopo appena un anno, il Cagliari ritorna al Sant’Ellia in attesa di una nuova sistemazione. La soluzione (temporanea) è arrivata nel 2017 con la costruzione della Sardegna Arena. Si tratta di uno stadio non permanente costituito da moduli prefabbricati ubicato nel parcheggio adiacente il Sant’Elia per una capienza di 16.416 posti. Lo scorso 24 luglio, lo stadio è stato ridenominato in Unipol Domus per motivi di sponsorizzazione. Nella sua breve vita, lo stadio ha ospitato una partita della nazionale maggiore (7-0 a San Marino lo scorso 28 maggio) ed una dell’Under-21. La Salernitana non ha mai giocato in questo stadio, in quanto l’ultima volta a Cagliari risale al 2015-16, stagione in cui i sardi erano di casa al Sant’Elia. Quest’anno Cagliari sarà l’unica trasferta “oltremare”.
La città
La città metropolitana di Cagliari è il capoluogo della Sardegna, nonché una delle più antiche della regione. Fin dall’epoca romana, Cagliari, allora con il nome di Caralis, è la principale città dell’isola divenendo anche la capitale del Regno di Sardegna. Il porto di Cagliari è uno snodo molto importante per il traffico marittimo del Mediterraneo. Vista la storia plurimillenaria, Cagliari ha numerosi luoghi d’interessi risalenti alle diverse epoche. La necropoli punica di Tuvixeddu e l’Anfiteatro romano sono i siti più antichi presenti in città. In provincia di Cagliari, così come nel resto dell’isola, ci sono i nuraghi, antiche costruzioni risalenti al periodo tra il 1800 a.C. e il 1100 a.C. La zona medievale si trova nel quartiere fortificato di Castello, da cui deriva il nome di Cagliari in lingua sarda, “Casteddu”. All’interno del territorio comunale di Cagliari è presente il parco naturale regionale Molentargius-Saline, area protetta in cui sono presenti diverse specie vegetali e animali, tra cui il fenicottero rosa. La cucina locale è composta principalmente a base di pesce.