La Salernitana batte il Venezia e rafforza la propria posizione playoff. Ventura opera qualche cambio per far rifiatare i suoi visto il turno infrasettimanale con la novità Cerci. L’ex Atletico Madrid e Milan si fa subito notare al 6′ quando, imbeccato da Kiyine, mette un pallone in mezzo deviato dalla difesa veneziana. Poco dopo, ancora il numero 7 granata mette in apprensione la retroguardia del Venezia con un cross dalla destra che non viene intercettato nè da Gondo nè da Maistro. Al 9′ Cicerelli mette i brividi a tutto l’Arechi con un pericoloso retropassaggio intercettato da Longo, ma l’ex Primavera dell’Inter viene murato da Jaroszynski. Dieci minuti più tardi Cicerelli ci ricasca: retropassaggio troppo debole, Monachello intercetta, ma il suo tiro finisce fuori. Al 25′ un buon filtrante di Kiyine trova Cerci che di sinistro impegna alla respinta Pomini. La Salernitana pecca ancora una volta di leziosità: stavolta è Dziczek a sbagliare l’appoggio all’indietro regalando palla a Monachello. Ci pensa Billong ad evitare guai respingendo la conclusione dell’attaccante arancioneroverde. Cicerelli prova a farsi perdonare delle due leggerezze commesse in precedenza, prima cercando Gondo in profondità, poi mettendo in mezzo un cross per la testa di Cerci, ma il pallone esce di poco a lato. Al 39′ Cerci dimostra di essere in giornata superando due difensori e mettendo un cross in area, dove Gondo di testa cerca un’improbabile sponda facendo sfumare un’ottima occasione. Il gol è nell’aria ed arriva a pochi secondi dall’intervallo. Kiyine entra in area, ma viene messo giù da Fiordaliso. Il contrasto del difensore veneto è regolare, ma l’arbitro Maggioni fischia il penalty scatenando le proteste dei giocatori del Venezia. Dal dischetto Kiyine è freddo a spiazzare Pomini per l’1-0 granata. La ripresa si apre con Cerci protagonista. L’attaccante granata, prima sfiora la rete con un tiro-cross, poi dà il via a una bella azione lanciando Jaroszynski, il quale arrivato al limite dell’area allarga sulla sinistra per l’accorrente Kiyine; il cross di prima del marocchino assume uno strano effetto uscendo di poco alto sulla traversa. Il Venezia prova a rendersi pericoloso con Monachello e Casale, costringendo la Salernitana a difendersi. Al 65′ Dziczek commette ingenuamente fallo in area sul nuovo entrato Capello causando il calcio di rigore per i veneti. Dal dischetto si presenta Longo, ma Micai è bravissimo a respingere il pallone in angolo. Nove mesi dopo i playout, il portiere granata si conferma bestia nera del Venezia sui tiri dal dischetto. Passano pochi minuti e la Salernitana si riaffaccia in avanti: Cerci si incunea nell’area laguanare e disegna un cross perfetto per la testa di Karo che infila il 2-0. Il Venezia conclude la gara in dieci a causa della doppia ammonizione di Riccardi. All’ultimo minuto i lagunari sfiorano la rete con l’ex di turno Firenze che non approfitta di una leggerezza di Micai spedendo il pallone tra le mani del portierone granata. Per la Salernitana è la sesta vittoria casalinga consecutiva e l’undicesimo risultato utile di fila tra le mura amiche.

Salernitana (3-5-2): Micai, Karo, Billong, Jaroszynski (81′ Aya); Cicerelli (81′ Lopez), Akpa Akpro, Dziczek, Maistro, Kiyine; Gondo, Cerci (75′ Jallow).

Venezia (4-3-1-2): Pomini, Fiordaliso, Riccardi, Casale, Maleh; Vacca (63′ Capello), Fiordilino, Lollo (74′ Firenze); Aramu; Longo, Monachello (63′ Senesi).

Arbitro: Maggioni di Lecco.

Reti: 45′ rig. Kiyine, 69′ Karo.

Spettatori: 5424.

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