Il conto alla rovescia è terminato. Gli inviati del colosso americano del “food on demand” saranno stasera in Italia per iniziare il loro tour tra le aree urbane individuate quali possibili sedi della nuova piattaforma logistica di distribuzione di “food and beverage”.

Il calendario e l’arrivo a Roma

L’atterraggio a Fiumicino del volo Swiss Airlines è previsto per le 19.10 dopo 14 ore di trasvolata oceanica. All’arrivo, una società di pubbliche relazioni di Roma provvederà al trasporto del gruppo di lavoro presso un hotel in zona Roma Sud. Questo è quanto trapelato in queste ore dall’agenda personale di uno dei dirigenti americani. Quattro sono le tappe in programma (con relativo pernottamento in zona): Palermo, Catania (e Messina), Bari (e Taranto) e infine Salerno, dove dovrebbero giungere il prossimo 15 febbraio. Sarebbero stati avviati anche dei contatti informali con alcuni operatori all’ingrosso del settore food and beverage nel Sud Italia, al fine di acquisire tutti i dati macroeconomici relativi al piano economico di investimento. Relativamente alla zona di Salerno, molta attenzione verrà data al comprensorio della Piana del Sele e all’area compresa tra il distretto industriale di Mercato San Severino e l’interporto di Nola.

L’operazione economica sul doppio fronte

Il progetto di insediamento sul territorio italiano prevede una maxi piattaforma logistica che impiegherebbe oltre mille tra addetti, impiegati e indotto esterno. Legato a questo investimento, come anticipato da SalernitanaLive, il discorso del calcio e dell’ingresso in una società dotata di una piazza passionale e con numeri importanti, per un evidente scopo di promozione del proprio brand. Chiaro è che città come Palermo, Catania (dove già esiste un esperimento simile, grazie alla Etna Valley nel settore informatico) e Bari hanno bacini di utenza numericamente superiori in partenza. Ma la proposta finale d’acquisto – se ci sarà – fonderà la sua ratio su una valutazione complessiva. Dunque anche Salerno potrebbe sperare.

Un investimento di 30 milioni di euro nel calcio

Mentre le cifre relative all’investimento per la realizzazione della piattaforma logistica sono ancora top secret (ma si vocifera di una somma molto consistente) – investimento che creerà centinaia di posti di lavoro (diretto e indotto), il business legato al calcio come veicolo di promozione del brand si attesta invece su uno stanziamento complessivo di 30 milioni di euro, tra acquisto della società, spese di avviamento e costi legati all’insediamento sul territorio.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui