Una delle pagine più belle della storia della Salernitana è stata scritta il 3 giugno 1990. Quel giorno la squadra granata saluta la Serie C e ritorna dopo 23 anni in Serie B.

L’ambizioso presidente Soglia è determinato a riportare la Salernitana in cadetteria e per questo affida la costruzione della squadra al DS Franco Manni, il quale individua in Giancarlo Ansaloni il tecnico giusto per la promozione. I tifosi granata iniziano a credere che sia l’anno buono, vista la facilità con cui la Salernitana ha vinto il girone di Coppa Italia Serie C. Il capitano Di Bartolomei, però, frena gli entusiasmi, in quanto la stagione è lunga e piena di ostacoli. Inoltre, Di Bartolomei annuncia l’addio al calcio a fine anno. L’inizio del campionato è caratterizzato da numerosi pareggi che portano alcuni tifosi a contestare l’operato della società, ritenuto insufficiente per ambire alla promozione. Di conseguenza, Soglia a malincuore presenta le dimissioni. La crisi societaria dura, però, poche settimane, perché dopo la bella vittoria per 5-2 sul Francavilla al Vestuti, la Salernitana sale al secondo posto in classifica: il presidente Soglia fa pace con i tifosi e ritira le dimissioni.  

Il 10 dicembre la Salernitana ospita al Vestuti la Ternana dei tanti ex granata. Proprio uno di loro, Cozzella, porta in vantaggio gli ospiti, ma la Salernitana rimonta in avvio di ripresa con Della Pietra, Gonano e Ferrara: i granata sono in vetta alla classifica insieme al Casarano. La vittoria nel successivo match contro il Perugia e la contemporanea sconfitta del Casarano regalano il primato solitario agli uomini di Ansaloni. In città l’entusiasmo cresce di giorno in giorno e il sogno Serie B sembra sempre più vicino. L’imbattibilità della Salernitana cade nell’ultima partita di andata a Taranto. Al giro di boa Salernitana, Taranto e Casarano sono a pari punti in testa alla classifica.

I granata si riprendono la vetta solitaria battendo l’Ischia per 1-0 sul campo neutro di Benevento. Il Taranto non molla e un paio di settimane dopo, complice il pari della Salernitana a Sassari, riaggancia i granata. Nel frattempo la Salernitana si qualifica alle semifinali di Coppa Italia Serie C dove, però, viene eliminata dal Palermo. In occasione del derby casalingo contro la Casertana, gli ultras granata costringono gli autobus dei tifosi rossoblu a fare dietrofront e rinunciare ad assistere al match. Nonostante ciò, la Casertana impone il pareggio per 2-2 alla Salernitana complicandone la classifica. Infatti, la sconfitta di Terni e il pareggio di Perugia fanno scalare i granata al secondo posto dietro al Taranto. Una vittoria al Vestuti contro il Palermo può archiviare la promozione in B della Salernitana. I 10.000 tifosi granata accorsi in via Nizza restano, però, a bocca asciutta perché il Palermo vince 2-0 e riapre i giochi promozione. La Salernitana si riscatta a Brindisi, dove grazie a una rete di Di Bartolomei e alle parate di Battara conquista una vittoria fondamentale: per la Serie B basta un punto nell’ultima giornata contro il già promosso Taranto.

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I festeggiamenti in piazza Casalbore.

Il 3 giugno la Salernitana si prepara a fare festa e a salutare il suo capitano Di Bartolomei e, dopo 59 anni, il Vestuti, compagno di mille battaglie sostituito dal più capiente e moderno Arechi. Sono circa 15.000 i tifosi presenti nell’impianto di via Nizza pronti a festeggiare il ritorno in Serie B. Il match tra le due formazioni è bloccato per tutti i novanta minuti, vissuti dal pubblico in trepidante attesa del triplice fischio. Quando, finalmente, l’arbitro Cesari pone fine all’incontro, il Vestuti esplode di gioia, tappezzato di bandiere, sciarpe e striscioni granata. Moltissimi tifosi si riversano in campo per portare in trionfo i propri beniamini e sfilare con il classico telone granata per la pista che circonda il rettangolo verde. Per tutta l’estate Salerno celebra la propria squadra del cuore sulle note di “Vattene amore”.

Di seguito il tabellino della partita tratto dal libro “Salernitana – La Storia” di Giuseppe Fasano:

Salerno, 3-6-1990, Stadio Donato Vestuti.
SALERNITANA-TARANTO 0-0
SALERNITANA: Battara, Di Battista, Ferrara, Pecoraro, Della Pietra, Di Sarno, Zennaro, Di Bartolomei, Lucchetti (80’ Carruezzo), Della Monica, Donatelli (76’ Incarbona). A disp. Nieri, Torri, Somma. All. Ansaloni.
TARANTO: Spagnulo, Cossaro (46’ Gridelli), D’Ignazio, Evangelisti, Brunetti, Sasso, Picci, Roselli, Insanguine, Raggi, Coppola (75’ Giaccehtta). A disp. Piraccini, Mazzaferro, Agostini. All. Clagluna.
Arbitro: Cesari di Genova.

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