Sal-Ent, una vittoria con finale da brivido. Non ci sono altre definizioni per descrivere l’ansia con la quale i tifosi (pochi ma buoni) che hanno affollato questa sera lo stadio Arechi, hanno vissuto gli ultimi minuti della partita tra Salernitana ed Entella, terminata con la vittoria dei granata per 2-1. Il cuore, quello degli uomini schierati da Ventura, ce l’ha fatta (stavolta) a sopperire alle evidenti lacune tecniche e fisiche che puntualmente emergono ad ogni gara della Salernitana. Lacune dipese non solo dalla mole importante di atleti in infermeria (tutti per guai muscolari, ndr) ma anche da una programmazione della rosa che ha lasciato il tecnico alle prese con panchina e fiato corti.
Infortuni, una spada di Damocle solo per i granata?
Per il partito del “pianto e del lamento” è bene subito chiarire. Nessuno può nascondere il “danno” che in questo avvio di campionato sta provocando alla gestione della Salernitana la questione degli infortunati. Con una infermeria al gran completo, è ovvio che le cose si complicano per mister Ventura, costretto a mettere in campo una squadra rabberciata in diverse zone del campo. Ma gli infortuni caratterizzano tutte le formazioni di B (se vogliamo limitarci alla cadetteria) e chi più, chi meno, tutti devono fare i conti con i cerotti e le bende. Dunque nessuna giustificazione a priori.
Squadra senza idee e con i crampi
La vittoria contro i liguri – parliamoci chiaro – è benedetta per tre punti fondamentali per la conquista anticipata della permanenza in categoria (prima si raggiungono i 50 punti e meglio sarà) ma è arrivata solo grazie ad un episodio. Nonostante una discreta pressione in campo e qualche occasione (le ha avute anche la Virtus Entella, ndr), la Salernitana è passata in vantaggio a 10 dal termine grazie ad una pennellata d’autore di Maistro su calcio piazzato. Il raddoppio di Jallow in contropiede doveva mettere la parola fine alla pratica, ed invece, la squadra è andata in tilt e così la Virtus Entella ha addirittura avuto la palla del 2-2, sventata da un prodigio di Micai. Se queste sono le vittorie (e di partite sbloccate grazie a rigori o azioni da fermo ve ne sono molte) allora c’è da preoccuparsi, perchè purtroppo non sarà sempre possibile pescare il coniglio dal cilindro.