L’allenatore della Salernitana Filippo Inzaghi è intervenuto in conferenza stampa per commentare il successo in Coppa Italia contro la Sampdoria per 4-0. Ecco le sue dichiarazioni:

Come commenta la gara contro la Sampdoria?
“Oggi ho visto lo spirito giusto. Sono contento per i ragazzi, avevamo bisogno di una vittoria dopo un periodo negativo. Nelle ultime 24 partite la Salernitana ne ha vinte 4. Non voglio alibi, ma questo 4-0 ci fa ben sperare per il futuro e chi ha giocato meno ha dato risposte. Ho l’imbarazzo della scelta e questo per me è importante. Al di là del valore dell’avversario e del punteggio largo credo che sia l’atteggiamento a fare la differenza. Negli scontri diretti sarà importante pressare alto e cercare di giocare a pallone”.

Una bella risposta dal reparto offensivo…
“Oggi avete capito perchè Dia giocava prima punta. Ikwuemesi è stato fermo un mese e dopo sessanta minuti non si reggeva in piedi. Tchaouna con me ha fatto tre partite su tre, mi piace molto perchè ha intrapredenza che va abbinata a concretezza. Sono contento che dopo il gol sia venuto da me perchè lo carico tutti i giorni, intravedo delle potenzialità in lui e in altri giocatori che vanno solo sostenuti. Anche Simy e Cabral si sono fatti trovare pronti. Arriviamo al derby nel modo giusto”.

Come mai Dia non ha giocato?
“Ha avuto un piccolo affaticamento. E poi se lo porto in panchina mi viene la tentazione di schierarlo. Ho avuto ottime risposte dai calciatori che hanno giocato in attacco, per il modulo vedremo. Se contro una big come il Napoli avremo l’atteggiamento giusto potrei proporre il tridente, l’importante è che tutti corrano e che siano sempre in movimento”.

Quali opzioni per la difesa contro il Napoli?
“Intanto dobbiamo recuperare Daniliuc. Doveva giocare stasera, ma ha avuto un inconveniente e ho preferito non convocarlo. Domani anche Fazio si allenerà con il gruppo e credo che farà parte della partita. Bronn si è fatto trovare pronto e sono molto soddisfatto dell’atteggiamento generale. Peccato solo per la squalifica di Gyomber”.

C’è l’idea di giocare con un esterno difensivo che spinge meno per dare una mano alla retroguardia?
“Questa squadra, purtroppo, ha preso tanti gol sia schierandosi a 4, sia schierandosi a 3. A me tocca fare una serie di valutazioni per dare equilibrio e per proporre un calcio che possa divertire e trascinare la gente. Ho trovato una situazione difficile, lo sapevo, ma posso assicurarvi che i nostri difensori sono ottimi giocatori che vanno solo messi nelle condizioni di esprimersi al meglio. Io credo che dobbiamo fare un lavoro importante soprattutto negli altri reparti. Se gli attaccanti e i centrocampisti presseranno sempre come questa sera andando incontro senza paura al portatore di palla avversario sono convinto che ne trarrà beneficio tutta la squadra. Non prendere gol dà sempre fiducia e recuperare elementi in vista di sabato mi rasserena ulteriormente”.

Come mai Gyomber non è stato il capitano?
“Volevo trasmettere fiducia a Maggiore”.

Un giudizio sulla sua prova e qual è il ruolo più congeniale?
“Maggiore è una mezzala e non si discute. Contro il Cagliari ho dovuto fare di necessità virtù e l’ho schierato davanti la difesa. Nelle mie squadre ci sarà sempre un centrocampista di qualità dedito alla costruzione del gioco, in questo momento faccio scelte di un certo tipo perchè alcune cose non possiamo permettercele. Ma Maggiore è un calciatore bravo, è il classico elemento che può garantirmi 5-6 gol a stagione. E per raggiungere il nostro obiettivo e coronare il sogno salvezza ci sarà bisogno anche di lui”.

Una parola sui tifosi?
“So che sono arrabbiati. E hanno ragione. Sta a noi trascinarli, dobbiamo far capire al pubblico che possono darci una grossa mano. Vanno riconquistati con gli atteggiamenti, prima ancora che con i risultati. Stasera abbiamo giocato da squadra. Ribadisco un concetto: questa squadra ha tutte le carte in regola per salvarsi e deve essere consapevole dei propri mezzi. Non mi arrabbierò mai se subiremo gol per colpa di un passaggio sbagliato, abbiamo l’obbligo di proporre un certo tipo di calcio perchè la gente viene allo stadio e s’aspetta tanto da noi”.

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