Contro la Juventus tenne banco la questione Candreva e quel gol annullato ai bianconeri all’ultimo secondo. Tutti dimenticarono il penalty regalato alla Juventus o quello negato a Piatek dopo pochi minuti. Del resto si sa: quando una – presunta – piccola batte una – presunta – grande si fa fatica a riconoscere i giusti meriti. Spulciando i giornali nazionali, possiamo dire che Lazio-Salernitana non fa eccezione. Perchè il Corriere dello Sport, tanto per fare un esempio, parla quasi esclusivamente dell’ammonizione a Milinkovic Savic dando spazio alle parole di un Sarri che, senza mai menzionare i granata, ha lasciato intendere che sia stato il nervosismo per il giallo al serbo a condizionare un match che, in verità, gli ospiti stavano già conducendo con pieno merito per 2-1. “Se parlo mi prendo sei mesi di squalifica”- Sarri all’attacco” titola lo storico quotidiano diretto da Zazzaroni che, tra l’altro, fa riferimento anche alla mancata espulsione di Bradaric per un presunto (molto presunto) fallo su Lazzari, ammettendo in un rigo e mezzo che “c’erano anche gli estremi per un rosso a Cancellieri”, quello che ha falciato prima Bradaric e poi Dia. Ad ogni modo, almeno nei vari giudizi, c’è un parere concorde: voti altissimi per Fazio, Candreva, Mazzocchi, Bradaric e Piatek, unica bocciatura per un Bonazzoli a tratti apparso scarico ma portato in trionfo negli spogliatoi da Nicola. Conferma del grande lavoro del tecnico sul piano mentale. La Gazzetta dello Sport non si discosta più di tanto dall’atteggiamento generale, si proietta al derby tra Lazio e Roma ed è convinta che “se Vecino non avesse sbagliato quei gol…”. Ricordate la storia del nonno e del flipper? TuttoSport, invece, fa ancora meglio: quasi snobba l’impresa granata e si sofferma sul 2-1 del Torino contro il Milan, poi sulla miriade di infortuni in casa Juventus. Tutto sommato meglio così, stiamo bene lontano dalle luci dei riflettori. Ma, guardando come la Salernitana è trattata a livello nazionale, sarebbe ora che tutti imparassimo qui a Salerno ad evitare stupide lotte tra poveri e stringerci al fianco della nostra squadra con amore e senza polemiche.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui