Cabral alla Salernitana? Al momento no. L’accordo con il calciatore e con la società d’appartenenza è totale, ma prima la dirigenza dovrà piazzare altrove uno degli attaccanti in rosa. Piatek e Dia sono ovviamente incedibili, sono state categoricamente smentite piste estere per Federico Bonazzoli che, salvo sorprese, dovrebbe restare in granata almeno fino al termine della stagione. Considerato che non ci sono estimatori per Valencia (che, tra l’altro, potrebbe essere favorito dal nuovo modulo), tutto ruota intorno a Botheim. Saltato il trasferimento allo Spezia, il norvegese è scettico circa la destinazione Sampdoria. Ancor di più dopo le minacce ricevute ieri dagli amministratori blucerchiati e dall’ex presidente Massimo Ferrero. C’è il rischio, insomma, che tutto resti invariato, anche perchè il budget messo a disposizione da Iervolino è piuttosto basso e il patron non ha intenzione – almeno per ora – di contribuire al pagamento di parte dell’ingaggio per venire incontro ad una società che, per usare un eufemismo, non naviga nell’oro. Ulteriore aggiornamento tra le parti a ora di pranzo, anche perchè Cabral non aspetterà all’infinito. Con queste premesse è chiaro che chi parla di un doppio arrivo in attacco non stia vivendo l’effettiva realtà dei fatti, dando informazioni inesatte ai tifosi. Come chi ha parlato di visite mediche già fissate e addirittura primo allenamento oggi: fantacalcio. Cabral sarà un giocatore della Salernitana solo se, in tempi brevissimi, si sbloccherà il passaggio di Botheim alla Samp. L’uscita imminente di Radovanovic (che viaggia verso Cagliari) non muta lo scenario: non è un problema di lista ma di numero di attaccanti che diventerebbe eccessivo. Sy intanto saluta la compagnia e torna in Francia, Capezzi è un nuovo giocatore del Perugia mentre il Torino ha chiesto informazioni su Lovato e Bohinen che, tuttavia, salvo sorprese resteranno a Salerno.

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