di Giovanni Di Domenico

Il calciomercato della Salernitana si è concluso con ben dieci acquisti. La stampa nazionale ha definito la società granata “regina del mercato”. Opera di Danilo Iervolino e soprattutto del direttore sportivo Walter Sabatini, che ha portato a termine numerose trattative tra giovani ed elementi d’esperienza. Il ds ha commentato tutte le operazioni a margine della chiusura della sessione invernale, tracciando un identikit di tutti gli acquisti e confermando l’arrivo dello svincolato Diego Perotti: “Abbiamo raggiunto gli obiettivi prefissati. Sono moderatamente soddisfatto. Sono arrivati buoni prospetti. Il nostro problema sarà quello dell’assemblaggio. Non avremo molto tempo per preparare la partita fondamentale contro lo Spezia, mettere questa squadra di fronte a una gara di questo genere mi preoccupa un po’. Sulle loro qualità sono tranquillo, perché sono giocatori forti. I due attaccanti sono molto mobili. Mikael in area di rigore si fa rispettare fisicamente, Mousset parte da più lontano ma ha dei tagli brucianti verso la porta. Naturalmente sono contento di Verdi, si è aggiunto alla lista anche Diego Perotti. E’ un campione, viene da stagioni tribolate ma l’ho fatto seguire nel percorso di recupero e sta molto bene. Bohinen all’inizio farà un po’ di fatica, ma piano piano farà vedere le sue qualità. Sinistro, molto preciso nella trasmissione della palla. Dragusin è un giocatore importante. Abbiamo rinunciato a Izzo, che poteva fare al caso nostro, ma per una serie di motivi non siamo riusciti a prenderlo. Radovanovic ci deve garantire esperienza e solidità. Avevamo bisogno di un punto di riferimento e l’abbiamo individuato in lui, sono molto contento sia venuto. I ragazzi già presenti in squadra devono accettare l’arrivo di nuovi giocatori e mettersi in competizione con loro. In difesa abbiamo preso un giocatore che a Roma chiamavano “Il Comandante” per la sua tendenza nel dominare il reparto. Anche lui viene da un lungo periodo di inattività, ma appena raggiungerà la condizione fisica ci garantirà la stabilità difensiva. In generale posso dire di essere soddisfatto. Non esaltato, ma soddisfatto”.

Sabatini ha espresso amarezza per non esser riuscito a riprendere Edoardo Iannoni, talento classe 2001 di proprietà della Salernitana in prestito all’Ancona Matelica: “Mi dispiace non averlo ripreso, ci avrebbe fatto molto comodo un centrocampista di grande spunto e corsa con la palla, ma non abbiamo trovato l’accordo con l’Ancona per liberarlo. Stranamente in mezzo a questa bufera mi preoccupo di questo ragazzino che non siamo riusciti a riprendere piuttosto che di altri giocatori che potevano essere degli obiettivi”.

Sabatini ha parlato anche delle possibilità di salvezza: “Ringrazio il Presidente Iervolino: mi ha dato le risorse per lavorare come non ho mai lavorato nella mia carriera. Ci sono tutti i presupposti per combattere, ce la faremo. Domani mattina sarò a Salerno per vedere il primo allenamento. Sono molto fiducioso. Non mi illudo, ma ho visto che alcune emittenti ci danno per retrocessi al 93%. In una vicenda personale sono stato dato per spacciato all’80%, ma mi sono giocato il restante 20% e ho vinto. Anche in quest’occasione giocherò il 7% insieme alla città, alla squadra e all’allenatore. Sarà un 7% con un peso specifico molto importante da qui alla fine”.

Nel pomeriggio si era fatta largo l’ipotesi di un possibile addio di Ribery: “Nelle ultime ore c’è stata una retromarcia di Ribery. Aveva chiesto di andarsene, ma all’ultimo tuffo mi ha comunicato di voler restare. E’ un campione e se dovesse ritrovare gli stimoli giusti ci aiuterà moltissimo. Sicuramente si sovrappongono le caratteristiche tra Ribery, Perotti e Verdi, ma io preferisco avere giocatori forti in competizione”.

“L’instant team è rappresentato da alcune scelte volte a rimettere in sesto alla Salernitana. Insieme all’instant team abbiamo pensato di integrare anche ragazzi più giovani, che saranno il presente e il futuro della Salernitana. Sarebbe un sogno centrare l’obiettivo. Abbiamo preso giocatori forti, di questo sono sicuro. I giocatori forti non hanno bisogno di tempo, ma del campo. Le dinamiche le capiscono subito” ha concluso Sabatini, soffermandosi anche sull’importanza del pubblico: “Spero che i tifosi abbiano fiducia da trasmettere alla squadra lunedì prossimo. Senza il pubblico non avremmo chance, ma sono certo che Salerno risponderà alla grande”.  

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