di Giuseppe Barbato

Ochoa 4,5: quel passaggio a Bradaric distrugge psicologicamente la squadra, errore grave per uno della sua esperienza

Daniliuc 7: lui ha bisogno di spazi e avversari da aggredire, palloni da giocare e propensione all’attacco. Ce l’ha e gioca alla grande, senza timore di gestire la palla scoperta (86° Pirola s.v.)

Gyömbér 5: media tra i primi 60 minuti, semplicemente strepitosi, e gli ultimi 30 dove torna quello delle settimane precedenti

Lovato 4: l’errore che spiana la strada alla vittoria dell’Inter è tutto suo, poi non solo si rialza ma continua producendo topiche in serie. Continua a mancare l’esame di maturità

Bradaric 5: match a fasi alterne. La fase offensiva è assolutamente di livello, la fase difensiva meno e sconta il gap fisico contro Dumfries. In occasione del 2-0 le ha provate tutte per fare fallo sull’olandese, è la situazione più evidente e su cui ha meno responsabilità

Kastanos 6,5: oggi si è capito, ancora una volta, come mai il mister conti così tanto su Greg. Il cipriota è sempre preciso, finché la squadra ne ha. Garantisce le rotazioni in fase di non possesso e inserimenti in attacco.

Łęgowski 7: decisamente il migliore dei granata. Gioca a tutto campo, pressa e recupera, c’è su ogni palla vagante e la distribuzione del pallone è da grande regista.

Bohinen 6,5: giocare più avanti, giocare di più il pallone, giocare secondo determinate strutture restituisce alla squadra il miglior Professore (79° Maggiore s.v.)

Martegani 6,5: il lavoro migliore lo fa in difesa, schermando continuamente Calhanoglu e non dandogli mai possessi puliti. Col pallone è sempre fine, elegante per tocchi e coraggioso nelle giocate (71° Mazzocchi 4,5: anche il suo ingresso contribuisce all’opacità della squadra perché non si proietta mai in fase difensiva, quel lavoro che rende Kastanos in questo momento superiore a lui)

Cabral 5: oggi si è vista la sua versione peggiore, quella troppo innamorata del pallone ed egoista. Il cartellino giallo lo fa uscire del tutto dal match (79° Stewart 6: una sola giocata e di grande qualità nel suo match. C’è fiducia)

Dia 6,5: non è in condizione eppure gioca al massimo che può, sia in attacco sia in difesa. Boulaye Dia c’è e ha voglia di lottare (85° Tchaouna s.v.)

All. Paulo Sousa 6: il voto è una media tra l’8 dei primi 70 minuti e il 4 degli ultimi 20, frutto della scelta di togliere Martegani non garantendosi quello schermo sul primo possesso interista

Inter (3-5-2): Sommer 6; Pavard 5,5, De Vrij 6, Acerbi 6,5; Dumfries 7, Klaassen 5 (54° Mkhitaryan 6,5), Calhanoglu 5 (54° Asllani), Barella 6 (86° Agoume s.v.), Carlos Augusto 6; Thuram 6, Sanchez 6 (54° Lautaro 8). All. Inzaghi 6,5

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