Salernitana, quando “dodicesimo uomo” non è una frase fatta

Abbiamo rimarcato più volte nelle scorse settimane quanto sia importante poter contare su una tifoseria numerosa e appassionata. L’Arechi, domenica scorsa, ha fatto appieno la propria parte incidendo, e non poco, sul risultato finale. Entusiasmo alle stelle già nel riscaldamento, con applausi e cori di incitamento sulle note di Go West, Urlando contro il Cielo e quel “Ci salviamo” che sta diventando tormentone. “Sai qual è la squadra del mio cuore? Si che lo so, è la Salernitana!” e il pubblico si scalda ancora di più mentre i granata rientrano negli spogliatoi e Nicola chiede alla folla di alzare il volume del tifo. Massa fischia il calcio d’inizio e la curva Sud prende per mano il resto dello stadio creando un clima da brividi che trascina la squadra in modo incredibile. Sembrava quasi di rivivere il finale della scorsa stagione, quando Fiorentina e Venezia pagarono a caro prezzo la fame di rimonta del cavalluccio marino, ma anche l’effetto di uno stadio che fa la differenza per davvero. E così il vantaggio lampo e l’immediato raddoppio sono stati la logica conseguenza della spinta costante di ogni singolo spettatore. Il tifoso ha voglia di sentirsi protagonista, di non assistere passivamente all’evento ma di provare, per quanto può, a determinare l’esito. Salerno, quando vuole, è in grado di andare oltre, di colmare il gap tecnico, di far tremare le gambe anche ad avversari abituati a palcoscenici internazionali. Nella ripresa apoteosi totale dopo la rete spettacolare del 3-0 e tifo incessante anche oltre il 90′, con il gruppo a festeggiare e quel “Puzzo di pesce” che è altro tormentone che spopola sul web e suscita simpatia a livello nazionale. Considerando i tanti scontri diretti in programma nelle prossime settimane all’Arechi, si spera che la risposta possa essere sempre di quelle giuste. La simbiosi tra la squadra e la sua gente può contare anche più del fattore prettamente tecnico e la Salernitana aggressiva, offensiva e coraggiosa di Nicola può trarre enorme vantaggio da un pubblico che ha esattamente lo stesso spirito e mettere le ali ai piedi dei giocatori.