Siamo giunti alla terza deadline di fila. No, non si tratta di uno scherzo di qualche burlone, nè di un film distopico. E’ la realtà che si vive a Salerno, è l’amaro in bocca ai tifosi, è l’incubo nella testa degli innamorati della maglia granata. Se Rino Gaetano amava ripetere che “il cielo è sempre più blu” ci sarà ancora da sperare. E la gente di Salerno sta sperando, anche oltre ogni considerazione razionale che invece conduce in un budello oscuro. Dante – in questo caso – ci accompagnerebbe insieme a Caronte nei gironi dell’inferno e di sicuro incontreremmo lungo il cammino alcuni personaggi che in queste ore stanno costringendo un’intera tifoseria a trattenere il fiato.

La Figc ha imposto all’attuale proprietà l’ennesimo aut aut. Le ore 20 di sabato 3 luglio rappresentano infatti il limite invalicabile oltre il quale la Salernitana sarà fuori dai giochi. Non si tratta di limare angoli o di rispondere a “formali tecnicismi” – come qualcuno ripete – bensì di rispondere a pesanti quesiti riguardanti la trasparenza e la chiarezza su alcune scelte, su alcuni nomi, su alcune cifre.

Ed è quanto chiede la gente di Salerno al duo Lotito-Mezzaroma: chiarezza, trasparenza e celerità. Già perchè se qualcuno si fosse distratto, ci sarebbe da preparare una stagione in massima serie, ci sarebbe da organizzare la squadra del futuro, ci sarebbe da operare sul mercato per far arrivare a Salerno elementi di valore, ci sarebbe da programmare un campionato difficile, ci sarebbe da rispettare la dignità dei tifosi granata. Tutte quisquiglie come diceva Totò? No, assolutamente no. E’ quanto deve questa società ad una piazza capace di follie pur di stare accanto alla propria squadra del cuore. E’ quanto deve accadere entro sabato sera.

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